Home Attualità I Lakers beffano gli Spurs, ma il sorpasso di Bryant a Jordan è rimandato

I Lakers beffano gli Spurs, ma il sorpasso di Bryant a Jordan è rimandato

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New York, 13 dic. (AdnKronos) – Un LeBron James in versione super non basta a Cleveland per evitare la sconfitta a New Orleans. I Cavs vanno al tappeto per 119-114 nonostante i 41 punti del ‘Prescelto’, tornato in campo dopo avere saltato l’ultima partita contro Oklahoma City per un problema al ginocchio sinistro.
I Pelicans (11-11) perdono Anthony Davis per una contusione al torace già nel primo quarto, ma capitalizzano il season-high di Tyreke Evans (31 punti e 10 assist) e la buona performance della riserva Ryan Anderson (8 triple e un bottino complessivo di 30 punti). Cleveland (13-9) non sfrutta la serata di grazia di ‘King’ James, che mette a referto anche 5 rimbalzi e altrettanti assist, e incassa la seconda sconfitta consecutiva.
Sorridono invece i Lakers (7-16) nonostante il mancato sorpasso di Kobe Bryant al mito Michael Jordan come terzo miglior marcatore di sempre della storia Nba. I gialloviola espugnano l’At&T Center battendo i campioni di San Antonio per 112-110 dopo un overtime. Il migliore fra i californiani è Nick Young, che chiude con 29 punti compresa la tripla che a 7”4 dalla fine del supplementare regala la vittoria ai suoi. Black Mamba mette a referto 22 punti (7/22 al tiro) e deve aspettare ancora per salire sul podio dei marcatori ‘all time’ della Nba.
L’appuntamento è rimandato almeno fino a domenica, quando i Lakers faranno visita a Minnesota e a Bryant basteranno 9 punti per il sorpasso a Jordan. Gli Spurs (16-7) finiscono al tappeto nonostante la doppia doppia di Tim Duncan (19 punti e 18 rimbalzi), che tocca quota 25.193 punti in carriera e supera Jerry West diventando il 18° realizzatore di sempre in regular season.
Manu Ginobili e Danny Green segnano 18 punti ciascuno, l’azzurro Marco Belinelli contribuisce con 9 punti e 2 rimbalzi in 20 minuti partendo dalla panchina ma non basta ai campioni Nba per evitare la prima sconfitta casalinga dopo 6 vittorie.
Si rialzano invece i Pistons (4-19), che dopo 13 k.o. di fila tornano al successo a Phoenix (12-12) per 105-103. In evidenza Andre Drummond, che mette la sua firma sul successo di Detroit con una doppia doppia da 23 punti e 14 rimbalzi.