Home Nazionale Il grafene che bonifica, un alleato contro gli sversamenti di idrocarburi

Il grafene che bonifica, un alleato contro gli sversamenti di idrocarburi

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Roma, 22 dic. – (AdnKronos) – Assorbire inquinanti organici, in particolare idrocarburi, dalle acque, dai terreni e dall’aria. E’ la nuova frontiera del grafene oggetto del progetto di Directa Plus chiamato GEnIuS (Graphene Eco Innovative Sorbent), cofinanziato dall’unione Europea nell’ambito dell’iniziativa Eco-Innovation. Graphene Plus ha ottenuto nel 2013 la certificazione da parte del ministero dell’Ambiente italiano per l’impiego in mare nel caso di sversamento di idrocarburi.
Con SetCar (società rumena attiva nel campo della decontaminazione e smaltimento di rifiuti pericolosi) testa sul campo le applicazioni di Graphene Plus nel settore ambientale, specialmente nel campo delle bonifiche ambientali. A partire dalla scorsa estate, SetCar ha testato su scala di laboratorio la possibilità di rimuovere diverse tipologie di inquinanti organici tramite l’utilizzo di Graphene Plus.
Il progetto di depurazione è partito il 14 ottobre scorso, nell’area dismessa di una raffineria rumena, presso un bacino di circa 16.500 mc di acqua contenente idrocarburi petroliferi in concentrazioni pari a 56 ppm (vale a dire circa 3 gocce di olio per ogni litro di acqua), per un totale di oltre una tonnellata di idrocarburo da rimuovere dall’acqua prima di poterla riversare nel corso d’acqua adiacente (la concentrazione massima di idrocarburo richiesta dalla legge per lo scarico nelle acque superficiali è di 5 ppm).
Il risultato? “5 g/mc di Grafysorber utilizzato come materiale sciolto sono stati in grado di abbattere le concentrazioni di idrocarburo al di sotto di 1 ppm in soli 10 minuti di trattamento – spiega Covaci Melchisedec, manager tecnico di SetCar – Il progetto è attualmente concluso. Sono stati trattati circa 16.500 mc di acqua contaminata a un flusso di 16 m3/h (360 -390 mc di acqua trattati ogni giorno) in 2 batch da 4 m3. Per i prossimi progetti, abbiamo pianificato di implementare la produttività del nostro impianto di trattamento a 50 m3/h.”
In pratica, “grazie al test pilota condotto da SetCar abbiamo potuto confermare che Grafysorber rappresenta la soluzione effettiva per la decontaminazione di acque contenenti basse concentrazioni di idrocarburi”, aggiunge Giulio Cesareo, presidente e Ad di Directa Plus.
Directa Plus, fondata nel 2005 e con sede nel Parco Scientifico Tecnologico ComoNext di Lomazzo, ha inaugurato il 23 giugno 2014 le “Officine del Grafene”, il più grande impianto europeo per la generazione di fogli di grafene altamente puro, basato su una tecnologia brevettata e approvata, progettato seguendo una logica modulare replicabile ed esportabile. Ad oggi Directa Plus detiene 26 brevetti approvati e 19 in fase di approvazione.