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Il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia lo firma Vincenzo Trione

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Roma, 8 nov. (AdnKronos) – Il Padiglione Italia della 56esima edizione della Esposizione Internazionale d’Arte organizzata dalla Fondazione la Biennale di Venezia “sarà Vincenzo Trione”. Lo ha reso noto il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, aggiungendo che “la scelta è avvenuta a seguito di una procedura di selezione a cui sono state invitate a presentare un progetto espositivo dieci personalità di elevata competenza e professionalità.
All’invito hanno risposto in otto: “Sono pervenute -prosegue Franceschini. otto proposte, avanzate da Mauro Codognato (capo curatore dello Österreichische Galerie Belvedere Vienna), Cristiana Collu (Direttore del Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), Lorenzo Giusti (Direttore Man, Nuoro), Gianfranco Maraniello (Direttore Mambo – Museo d’Arte Moderna di Bologna), Letizia Ragaglia (Direttore Museion, Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano), Francesco Stocchi (Capo curatore del Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam), Vincenzio Trione (Docente di storia dell’arte contemporanea e nuovi media all’università IULM di Milano)e Andrea Viliani (Direttore Madre – Fondazione Donnaregina, Napoli)”.
‘Candidati’ che per Franceschini hanno due forti tratti comuni: “Si tratta -afferma il ministro- di giovani profili curatoriali, tutti sotto i 50 anni, con ruoli di primo piano nel mondo europeo delle arti visive e molto attenti alle più recenti ricerche creative”. Trione ha vinto con una proposta curatoriale intitolata ‘Codice Italia’, scelta da Franceschini “dopo aver esaminato in modo dettagliato tutte le proposte”.
Nato a Napoli nel 1972, Vincenzo Trione, è professore di Arte e nuovi media e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università Iulm di Milano, dove è Vicepreside della Facoltà di Arti, turismo e mercati e Coordinatore della Laurea triennale in Arti, design e spettacolo e della Laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati. È stato Commissario della XIV edizione della Quadriennale di Roma (2003) e Direttore generale di “Valencia 09-Confines. Passajes de lasartescontemporaneas”.
Ha curato inoltre mostre in musei italiani e stranieri (tra le altre, “El siglo de Giorgio de Chirico” presso l’IVAM di Valencia nel 2007, “Salvador Dalí” nel 2010 e “Alberto Savinio” nel 2011 entrambe a Palazzo Reale di Milano, e “Post-classici” al Foro romano e al Palatino di Roma nel 2013). Ha pubblicato numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie e monografie su protagonisti dell’arte del Novecento (Apollinaire, Soffici, de Chirico).