Home Nazionale Immigrati: Unhcr, da 1 luglio a 30 settembre 2200 morti nel Mediterraneo

Immigrati: Unhcr, da 1 luglio a 30 settembre 2200 morti nel Mediterraneo

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Roma, 2 ott. (Adnkronos) – I nuovi dati sulle traversate irregolari nel Mediterraneo, relativi al terzo trimestre del 2014, mostrano un allarmante aumento del numero di persone che muoiono durante il viaggio verso l’Europa. Lo rileva un comunicato dell’alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr). In totale, tra il 1 luglio e il 30 settembre sono arrivate in Europa 90mila persone e almeno 2.200 hanno perso la vita, mentre nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 30 giugno si contavano 75mila arrivi e 800. In altre parole, le probabilità di morire per chi ha compiuto il viaggio nella prima metà dell’anno erano pari al 1,06 %, mentre le probabilità per chi si è imbarcato nel terzo trimestre sono più che raddoppiate arrivando al 2,4%.
Quest’anno le persone che finora hanno compiuto la traversata in mare sono in tutto 165mila rispetto alle 60mila del 2013, dati che rendono il 2014 un anno record e che indicano “la disperazione di coloro che si mettono in viaggio”. L’Unhcr “rinnova il suo appello all’Europa perché investa maggiori risorse per garantire il soccorso in mare nel Mediterraneo”. Se l’Europa non sarà grado di mantenere questo impegno, “sempre più persone continueranno a perdere la vita”.
“Stiamo venendo meno all’insegnamento insito nei naufragi dello scorso ottobre e sempre più rifugiati continuano ad annegare nel tentativo di raggiungere la salvezza. I paesi dell’Unione Europea devono lavorare insieme per continuare a portare avanti le vitali operazioni di soccorso in mare, compito che è stato in gran parte svolto dall’operazione Mare Nostrum in Italia, ma anche da navi mercantili” ha dichiarato l’alto commissario Onu per i rifugiati António Guterres. (segue)