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Influenza: esperta, Italia leader ricerca vaccini, non abbassare guardia

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Roma, 15 set. (AdnKronos Salute) – L’Organizzazione mondiale della sanità ha sottolineato durante il convegno ‘The Fifth ESWI Influenza Conference’ di Riga come l’Italia è all’avanguardia nella ricerca sull’influenza e nella lotta contro l’Ebola. “Ma il virus influenzale ricorre ogni inverno e ha un andamento imprevedibile”. Se è vero che “lo scorso anno è stato ‘lieve’, non si deve abbassare la guardia e bisogna arrivare preparati alla prossima stagione influenzale ricordando che la più efficace forma di prevenzione è la vaccinazione”. Ad affermarlo è Susanna Esposito, coordinatrice del Gruppo vaccini della European Society for Clinical Microbiology and Infectious Diseases (Escmid) e presidente della World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (Waidid).
Esposito ha illustrato al convegno lettone lo stato di avanzamento delle linee guida europee per la vaccinazione dell’adulto e dell’anziano, che vedono la partecipazione di Escmid, Waidid e della European Union Geriatric Medicine Society (Eugms). Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, durante la stagione influenzale 2013-2014, come ogni anno, la curva epidemica ha raggiunto il picco all’inizio del mese di febbraio con un valore di incidenza pari a 6,6 casi per mille assistiti. Coinvolgendo circa l’8% degli italiani, per un totale di circa 4,5 milioni di casi in totale.
“L’Italia – continua Esposito – è un Paese all’avanguardia nella ricerca sull’influenza. Nel nostro Paese avremo a disposizione nell’ambito di studi clinici i vaccini influenzali quadrivalenti anche per i bambini dei primi anni di vita e parteciperemo alle ricerche internazionali volte a ottimizzare la prevenzione di una malattia che sembra banale ma che può, invece, essere causa di gravi complicanze”.
Novità della prossima stagione 2014-2015 sarà l’avvio in tutta Europa, Italia inclusa, di studi clinici sull’efficacia dei nuovi vaccini influenzali quadrivalenti, già in commercio dallo scorso anno negli Stati Uniti, che, rispetto ai vaccini trivalenti attualmente sul mercato in Europa, hanno il vantaggio di offrire protezione contro due ceppi di virus influenzale B (il virus B della linea Victoria e quello della linea Yamagata). Inoltre, si svolgeranno ricerche per la migliore definizione dei correlati di protezione dei vaccini influenzali e per il tentativo di sviluppare un vaccino influenzale universale.
Non solo influenza. La conferenza di Riga è stata anche teatro di confronto internazionale fra esperti sulla prevenzione dell’Ebola. Secondo i dati dell’Oms, sono oltre 2 mila le vittime accertate nel mondo e circa la metà di queste sono morte negli ultimi 30 giorni. Purtroppo misure quali il divieto di uscire di casa e i farmaci finora somministrati sembrano avere un’efficacia limitata. Ancora una volta il nostro Paese risulta tra quelli più avanti nella ricerca.
“Come annunciato nei giorni scorsi – precisa Esposito – l’azienda Okairos, che ha una parte dei suoi laboratori a Napoli e una sede a Roma, ha identificato una nuova tecnologia per sviluppare vaccini che impiegano adenovirus derivati da scimpanzè. Tali vaccini – conclude – sono risultati sicuri e immunogenici in numerosi studi clinici con differenti tipi di antigene. Recentemente, il vaccino chad3EBO-Z, specifico contro l’Ebola, è stato impiegato in uno studio di fase 1 negli Stati Uniti con risultati estremamente incoraggianti nei macachi”.