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Italia-Cina: Viscolube firma accordo quadro di trasferimento tecnologico

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Roma, 16 ott. (AdnKronos) – Viscolube, l’azienda Italiana leader in Europa nella rigenerazione degli oli usati, esporta la propria tecnologia anche in Cina. Oggi, nel corso del 5° Italy-China Innovation Forum che si tiene a Milano presso il Politecnico Milano – Campus Bovisa, è stato firmato un accordo quadro di trasferimento tecnologico tra Viscolube e China Recycling Development Co. Ltd, la più grande azienda di riciclaggio cinese.
L’espansione industriale e la rapida diffusione di automobili di proprietà, ha aumentato rapidamente la quantità di olio usato in Cina, provocando un problema ambientale sempre più serio. China Recycling Development Co. Ltd ha pertanto l’esigenza di sviluppare un progetto di raccolta e riciclaggio di olio usato capillare, con reti regionali efficienti, introducendo tecnologie all’avanguardia per la raccolta e la riraffinazione dell’olio usato.
Il progetto potrebbe non solo avere un importante impatto ambientale, ma anche massimizzare il riutilizzo e lo sfruttamento del valore economico dell’olio usato. China Recycling Development Co., Ltd prevede importanti investimenti, nell’ordine complessivo di 750 milioni di euro, per costruire, entro il 2020, 10 impianti di raccolta e riciclaggio dell’olio usato, con una capacità annua di 1 milione di tonnellate a progetto completato. “Questo importante accordo – spiega Antonio Lazzarinetti, amministratore delegato Viscolube – è frutto di una mirata attività commerciale e di promozione della nostra tecnologia, sviluppata nel corso dell’ultimo triennio. Finalmente la Cina è propensa ad affrontare la gestione degli oli usati in termini industriali e noi abbiamo l’eccellenza tecnologica per cogliere questa promettente sfida”.
Avvalendosi di una tecnologia propria, Viscolube ha sviluppato e brevettato un processo di rigenerazione che è stato venduto in molti impianti in varie parti del mondo. Grazie a questa leadership tecnologica l’azienda, che in Italia ha due raffinerie in grado di lavorare 170.000 tonnellate/anno di olio usato, produce basi lubrificanti rigenerate con caratteristiche uguali o addirittura superiori alle basi lubrificanti di prima raffinazione, contribuendo in maniera sostanziale al recupero e al completo riciclo di un rifiuto pericoloso quale l’olio lubrificante usato, raccolto in Italia in maniera capillare e gestito dall’intera filiera industriale secondo standard ambientali tra i più avanzati al mondo.
Il processo di riraffinazione degli oli usati di Viscolube ha varcato i confini nazionali ed è esportato anche in quei paesi che detengono gli standard ambientalmente più avanzati. Grazie a questa leader tecnologica, l’azienda, che in Italia ha due raffinerie, una a Pieve di Fissiraga (Lodi) e l’altra a Ceccano (Frosinone) , è in grado di realizzare basi lubrificanti con ottime caratteristiche prestazionali che rappresentano circa il 25% del lubrificante venduto in Italia. Cina Recycling Development Co., Ltd (CRDC) leader nazionale nel trattamento e riciclo dei rifiuti, è stata fondata nel 1989 e fa parte della Cina Co-op Group. La CRDC ha più di 50 filiali e 3000 punti di gestione dei rifiuti.