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La polizia a tratto in arresto due pregiudicati per spaccio di cocaina

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La polizia a tratto in arresto due pregiudicati per spaccio di cocaina

Non solo le zone periferiche ed i parchi, ma anche il centro città è interessato dal fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e l’occhio attento della 4^ Sezione della Squadra Mobile non ha omesso di vigilare.

Nel pomeriggio di ieri, nei pressi della porta Trento e Trieste, gli operatori hanno fatto irruzione in un appartamento nel quale sono stati arrestati due pregiudicati, un uomo ed una donna, i cui movimenti e le cui frequentazioni, da tempo avevano insospettito gl’investigatori.

L’uomo (E.G.A., alias A.G., alias G.A., alias L.A., tunisino, clandestino, classe 1981) e la donna (S.M., italiana, classe 1973) sono stati sorpresi mentre su un tavolino del loro appartamento, con coltelli, bilancia e bustine di plastica, preparavano 45 confezioni di cocaina da rivendere ai tossicodipendenti aretini.

Alle manette, scattate immediatamente è seguita la perquisizione dell’appartamento, durante la quale, nascosti all’interno di un armadio, sono stati rinvenuti anche alcuni beni, verosimilmente provento di furto, che i due spacciatori stavano conservando:
• 1 Tablet privo di marca, di colore nero, completo di accessori e scatola;
• 1 Lettore DVD esterno per PC marca Samsung modello SE-S084 numero di serie Q7196RIS415143P;
• 1 Notebook marca Asus modello Sonic Master avente numero seriale D3NOCV20305911C;
• 1 Notebook marca Acer modello Aspire 5536 avente numero seriale 00514-365-65-680;
• 1 Notebook marca Asus modello Altec avente numero seriale 9590AS06764219G;
• 1 Notebook marca Toshiba modello Satellite L300 avente numero seriale 99062274Q;
• 1 Lettore DVD per televisore marca MPman avente numero seriale 20070912699;
• 1 Televisore a schermo piatto marca Samsung modello T22A300, avente numero seriale B2DMH9XBA07897E.

Gli spacciatori sono stati così denunciati anche per la ricettazione del materiale rubato.

All’arresto in flagranza, è seguita questa mattina la prima udienza del giudizio direttissimo, all’esito della quale, dopo la convalida dell’arresto il Giudice ha disposto per gli imputati l’obbligo di firma.