Roma, 13 nov.(AdnKronos) – “Il futuro dei lavoratori di oggi e di domani, giovani e meno giovani, viene trattato come fosse un tema utile solo agli equilibri interni del Pd, in totale dispregio della parte più debole della società e del ruolo del Parlamento”.Con queste parole Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, commenta l’intesa trovata oggi nel Pd sul Jobs Act.
“Come è accaduto più volte – aggiunge – nel dibattito sull’ennesima riforma del lavoro nel solco dell’ultraflessibilità si perde completamente di vista la difficile condizione delle persone su cui andranno a ricadere le nuove regole in un periodo di profonda crisi, in cui la disoccupazione continua ad avere un passo fin troppo sostenuto e non è stato nemmeno immaginato un baluardo efficace contro la desertificazione industriale”.