Home Nazionale Lavoro: Cgil avanti con protesta, contro Jobs act anche ricorso a Ue/Adnkronos (3)

Lavoro: Cgil avanti con protesta, contro Jobs act anche ricorso a Ue/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – “Nel Jobs act ci sono aspetti positivi. Ora aspettiamo di vedere i decreti attuativi. L’importante è che il contratto a tutele crescenti annulli le tante forme di precarietà oggi presenti nel mercato del lavoro e che coinvolgono soprattutto i giovani”, spiega il leader Cisl Annamaria Furlan mentre prende, per questo, le distanze dalla posizione della Fiom. “Per noi importante è combattere non solo la disoccupazione, ma la precarietà. Lavoreremo per questo attraverso il confronto con il Governo sui decreti attuativi”, assicura dando il ‘verde’ anche alla legge di stabilità, invisa alla Cgil.
“Dopo dieci anni di finanziarie lacrime e sangue finalmente una finanziaria che destina 18 miliardi a imprese e lavoro”, commenta. “Ben vengano, inoltre, i 10 miliardi per mantenere il bonus di 80 euro, bisognerebbe anzi ampliare la platea dei beneficiari, a partire dai pensionati”, dice includendo, tra le cose positive anche taglio all’Irap. “È sbagliato dire che favorisce solo le imprese e non il lavoro”, aggiunge. Ma anche una finanziaria “miracolosa”, per la Cisl forse non basterà a far ripartire il Paese se non si agirà allentando i vincoli del Fiscal compact. Ma a credere in una ripresa per il 2015 sono sopratutto gli imprenditori.
Le stime che circolano sul Pil del IV trimestre infatti, dopo la gelata del -0,1% del III trimestre, parlano della possibilità che la variazione possa essere nulla che costituirebbe, dice oggi il Centro studi di Confindustria, “una migliore base per la ripartenza già dall’avvio dell’anno prossimo”. In Italia, infatti, elencano gli economisti di viale dell’Astronomia l’export è tornato ad aumentare, l’occupazione mostra i primi segnali di recupero, si è arrestata l’emorragia di credito alle imprese, anche se le condizioni d’offerta rimangono strette, e la riduzione dei tassi, di cui hanno molto beneficiato titoli pubblici e bancari, inizia a essere trasmessa alle piccole aziende”.