Roma, 19 set. (Adnkronos) – “Sul lavoro il Pd si gioca tutto”. Il senatore del Pd, Francesco Verducci, coordinatore di Rifare l’Italia, interviene sulla legge delega in discussione a Palazzo Madama. ”Vinceremo la sfida – sostiene – se amplieremo diritti per un maggior numero di persone rispetto a quanto avviene oggi, come i milioni di lavoratori atipici che oggi non ne hanno e sono fuori dal perimetro dello Statuto dei lavoratori”.
”La legge delega – suggerisce Verducci – deve estendere e ripensare i diritti, non comprimerli. Va riaffrontato il tema drammatico delle dimissioni in bianco e assicurato finalmente a tutti il diritto a malattia e maternità. Vanno cancellate le innumerevoli forme di contratti atipici che negli ultimi venti anni hanno precarizzato intere generazioni, per arrivare a un mercato del lavoro incardinato solo su lavoro determinato e indeterminato. E va rilanciata una legge sulla rappresentanza”.
Verducci chiede che ”su queste priorità il Pd dia battaglia unito, senza posizionamenti precostituiti. La direzione nazionale servirà a riempire di contenuti la delega sul lavoro. Per noi sarà valida se avremo più diritti per un numero maggiore di persone rispetto ad ora. Nel 40, 8% del 25 maggio c’è la fiducia di molti precari e partite iva che aspettano risposte”. Ma, aggiunge, ”non vinceremo la crisi solo intervenendo sul mercato del lavoro. Servono investimenti per crearlo. e per universalizzare e estendere agli atipici forme di indennità di disoccupazione. Per questo, delega sul lavoro e legge di Stabilità si tengono. Siamo – conclude Verducci – all’inizio di una vertenza decisiva per il Paese per vincere la crisi. Servirà un Pd unito, in cui tutti discutano nel merito senza l’ossessione del posizionamento interno”.