Candidato della Lista Civica per Subbiano MoVimento 5 Stelle è l’avvocato David Faltoni, cinquantaduenne figlio di un’antica famiglia subbianese, che vive in località Montegiovi, una frazione collinare del Comune di Subbiano.

Esercita la professione ad Arezzo,  ed in campagna coltiva l’hobby dell’ippica e dell’allevamento di cavalli ed altri animali.

Ha fortemente sentito il dovere di dedicarsi alla cosa pubblica nell’interesse dei propri concittadini, ed afferma: ”Credo nella democrazia partecipata, perché è fondamentale coinvolgere i cittadini ai singoli problemi e seguire le loro indicazioni”.

Il suo programma elettorale per Subbiano ha molti spunti interessanti, e, tra i tanti, Faltoni ci tiene a sottolineare i seguenti: 1) il Comune deve rientrare nella piena disponibilità del patrimonio immobiliare dell’ex Opera Pia Boschi, e lì deve poter nascere un’azienda agraria sperimentale ed una scuola di formazione per i giovani (esistono a tal fine ottimi contributi europei da poter sfruttare all’uopo); 2) E’ necessario censire tutte le aziende agricole esistenti e valutare quelle che potrebbero nascere con aiuti dedicati; 3) Si deve creare una centrale di vendita dei prodotti agricoli che, a cadenza prefissata, distribuisca i prodotti locali nel centro cittadino e nelle frazioni; 4) La scuola deve tornare al centro dell’attenzione della Pubblica Amministrazione, sia per le strutture che per la didattica; 5) Il Centro Storico e le frazioni devono poter tornare a vivere attivamente, grazie anche al commercio di vicinato ed alla  creazione di spazi di incontro per i giovani; 6) Porre attenzione massima al Piano Regolatore, esaminando le necessità edificatorie e programmando lo stesso in modo da non danneggiare i proprietari delle aree per effetto delle tasse sugli immobili.

Alla domanda: “Perché i subbianesi dovrebbero votare per lei?” Faltoni risponde: “Perché grazie all’esperienza ed alla professionalità mia e della nostra squadra di consiglieri possiamo fare uscire Subbiano da una condizione di difficoltà generale nell’occupazione, dal degrado urbano, dal totale abbandono del commercio di vicinato. Noi proponiamo il miglioramento delle condizioni generali delle frazioni, la partecipazione dei cittadini a tutte le decisioni che il Comune vorrà e dovrò prendere ed una vera trasparenza dell’attività amministrativa.”