Lecce, 26 giu. (Adnkronos) – Una lite per futili motivi tra due uomini che si conoscevano bene, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, e non un tentato furto in casa, come ipotizzato all’inizio, e’ alla base dell’omicidio avvenuto ieri a Racale, in provincia di Lecce. La vittima, Egidio Paolo Sava, 28 anni, di Taviano, era noto alle forze dell’ordine per reati nel settore degli stupefacenti e contro il patrimonio. L’uomo e’ stato trovato dal personale del 118. Era riverso per terra in via Milano ed era ricoperto di sangue.
Nelle vicinanze, si aggirava in stato confusionale il proprietario di una casa nei pressi, Francesco Mastroleo, 37 anni, anch’egli noto alle cronache per gli stessi motivi della vittima. Aveva i pantaloncini, maglietta e calzini intrisi di sangue. Ai militari ha raccontato che mentre era in casa si era presentato Sava con il quale aveva avuto una lite feroce per motivi da accertare. Sembra che la vittima fosse sospettato da Mastroleo, che presentava evidenti tracce di lotta e alcune ferite ancora sanguinanti, di aver compiuto recentemente alcuni recenti furti nella sua abitazione. Una ipotesi tutta da verificare. (segue)