Home Nazionale Leopolda: 35 applausi per Renzi, boato quando critica ‘vecchio’ Pd

Leopolda: 35 applausi per Renzi, boato quando critica ‘vecchio’ Pd

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Firenze, 26 ott. (AdnKronos) – Applausometro alle stelle per Matteo Renzi che ha concluso la quinta edizione dell’assemblea della Leopolda nel tripudio di migliaia di partecipanti. Oltre trenta, per la previsione ne sono stati contati 35, sono stati gli applausi che il presidente del Consiglio ha raccolto durante il suo lungo discorso.
Gli applausi più calorosi li ha strappati quando ha parlato della riforma della scuola, dell’Europa che deve cambiare, del problema del lavoro e quando ha citato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma un vero e proprio boato ha sommerso le parole Renzi quando ha dichiarato che non permetterà che il suo Pd, a carattere maggioritario, ritorni alle vecchie liturgie del passato.
Al termine del discorso le migliaia di persone presenti in platea si sono alzate per applaudire il leader del Pd. In tanti hanno cercato di salutarlo, di stringergli la mano, e immancabili sono scattate le fotografie con i cellulari. Renzi ha stretto le mani di chi è riuscito ad avvicinarsi al palco e si è concesso anche ai selfie che gli sono stati richiesti soprattutto da giovani.
Molti degli interventi della mattinata della terza e ultima giornata della Leopolda sono stati sottolineati da applausi da parte della platea. Tra coloro che si sono guadagnati, stando all’intensità degli applausi, il maggior consenso sono stati Stefano Bonaccini, candidato Pd alla presidenza della Regione Emilia Romagna, Deborah Serracchiani, Giuliano Poletti, Maria Elena Boschi, Federica Mogherini, Dario Franceschini, e Oscar Farinetti patron di Eataly.