Home Nazionale Letteratura: blocco dello scrittore? Al via oggi il ‘Pronto soccorso creativo’

Letteratura: blocco dello scrittore? Al via oggi il ‘Pronto soccorso creativo’

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Roma, 15 mag. (Adnkronos) Chi non ha una storia -familiare, personale, ascoltata o anche solo immaginata- su cui ha favoleggiato di scrivere un racconto, un libro o un film, senza però sapere da dove iniziare? Il sogno sarebbe stato per tutti quello di avere un punto di ascolto gratuito, che offrisse una consulenza narrativa per migliorare, modificare o sviluppare la propria storia: un primo intervento a narratori in difficoltà. L’idea non è rimasta sulla carta: apre oggi a Bologna il Pronto Soccorso Narrativo (PSN), un progetto di Bottega Finzioni, la bottega di narrazione fondata a Bologna da Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Michele Cogo e Beatrice Renzi.
Il “Pronto Soccorso Creativo”, che avrà sede stabile all’interno del Museo Reale Farmacia Toschi, in via San Felice 89 a Bologna, nasce da un’idea di Michele Cogo ed ex allievi di Bottega Finzioni, che metteranno a disposizione del pubblico la propria esperienza per ascoltare e affrontare ogni tipo di problema narrativo: una collaborazione e un confronto diretto per cercare di superare insieme piccoli e grandi difficoltà di chi magari deve ultimare un racconto, è alle prese con una sceneggiatura di un cortometraggio che proprio non lo convince o non riesce a trovare il finale adatto per il suo romanzo.
“Era da tanti anni che ce l’avevo in mente, perchè insegnando scrittura e sceneggiatura vedevo che spesso le persone che fanno questo mestiere hanno magari dei testi o delle storie che vorrebbero sviluppare -racconta all’Adnkronos Rogo- e ho pensato che sarebbe stato bello avere uno sportello di incontro per queste esigenze ”. Gli incontri “ si svolgeranno come dei colloqui, narrativi e non letterari perchè curiamo soprattutto lo sviluppo delle trame ”. I consulenti, volontari che operano a titolo gratuito (il progetto è finanziato dalla Fondazione Unipolis, con il contributo di una delle più antiche farmacie di Bologna che ha messo a disposizione uno spazio per iniziative culturali) non scriveranno la storia al posto di chi si rivolge a loro, ma daranno preziosi consigli su come impostare la narrazione attraverso una serie di domande preliminari.