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Letteratura: online 500mila dati bibliografici dell’editoria italiana

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Roma, 17 ott. (AdnKronos) – Un archivio di tutta la bibliografia della letteratura italiana dal 1991 al 2008, per circa 500.000 dati bibliografici. Dati che a breve saranno integrati da una prima immissione di dati relativi al biennio 2009-2010. Per la prima volta, la “Bigli” è online, con accesso gratuito per ora, al link www.bigli.it, al database. “Bigli” è la sigla che sta per “Bibliografia generale della letteratura italiana”, una monumentale pubblicazione del Centro Pio Rajna, stampata dalla Salerno Editrice.
Fondata nel 1991, diffusa in edizione cartacea fino al 2010 (volume XVIII, annata bibliografica 2008), la “Bigli” si è guadagnata un suo credito internazionale, che ne ha fatto un inderogabile strumento di consultazione per chiunque, a livello professionale o amatoriale, si occupi di letteratura e di lingua italiana. In pratica, un puntuale censimento della diffusione e della circolazione non solo della letteratura e della lingua, ma della cultura italiana nel mondo.
La sospensione delle pubblicazioni, a partire dal 2011, ha creato un grande vuoto, variamente biasimato. Il Centro Pio Rajna, che dell’impresa è stato l’ideatore e il realizzatore, ha informato in questi giorni l’utenza internazionale che la “Bigli” non soltanto riprende le pubblicazioni, ma le riprende arricchite e potenziate da una elaborazione informatica che consente una rapida consultazione di grande agibilità on line.
La lunga interruzione ha provocato una lacuna che potrà essere colmata solo in un tempo non brevissimo. Si prevede di allineare la registrazione dei dati con il calendario nel giro di qualche anno: il biennio 2011-2012 entro il 2015, il biennio 2013-2014 entro il 2016, il biennio 2015-2016 entro il 2017, il biennio 2017-2018 entro il 2018, che sarà l’anno dell’allineamento generale.
La disponibilità del database, che consente interventi continui di integrazione ed eventuale rettifica dei dati immessi, offre ovviamente una elasticità di procedura maggiore di quello concesso dalla sola forma cartacea, vincolata alla immodificabilità dello stampato.