Home Nazionale Lo scrittore Gavino Ledda confessa, Valeria Marini è la mia musa

Lo scrittore Gavino Ledda confessa, Valeria Marini è la mia musa

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Roma, 30 dic. (AdnKronos) – “Una gàia massàia selvatica, agreste e rurale, feconda, rìcciola e bionda rotonda? e chi mai la avrebbe immaginata mai nuràgica, pelàgica e màgica insieme: alga, cintura di Venere e femmina, tessitrice, panificatrice e casificatrice di fibre, di latti e cereali ancora da cuocere?”. È uno stralcio dell’Ode a Valeria Marini che il poeta e scrittore sardo Gavino Ledda inserirà nel suo prossimo libro, in uscita in primavera e che il settimanale ‘Oggi’ pubblica nel numero in edicola da domani a margine di un’intervista con l’autore di ‘Padre Padrone’
Un’intervista in cui lo scrittore spiega: “Valeria Marini è la mia musa. È bella, mi è sempre piaciuta. Non l’ho mai conosciuta, ma mi sembra una donna intelligente e astuta, che gioca a fare la bambola ma ha tutta l’aria di essere salda, determinata”. Ledda ammette di non averla mai incontrata, ma aggiunge: “Valeria è la favola, il sogno. Il sogno del poeta. Magari dopo l’uscita del mio libro ci sarà occasione per incontrarci”.
Intanto, prepara il ritorno in libreria dopo un’assenza di 40 anni: “Dopo Padre Padrone sono entrato in crisi spirituale e quindi in crisi espressiva. La lingua dell’uomo, e lo dico anche da glottologo, non è all’altezza della bellezza musicale della Natura, è insufficiente a esprimerla. Per questo sto inventando una parola nuova”, dice Ledda.