Terzo appuntamento lunedì 12 maggio, alle ore 21,15, nella sede della Fraternita dei Laici (Sala Pieve), del ciclo di conferenze “Guerra, Resistenza e Liberazione nel territorio aretino”, organizzato dalla Società storica, in collaborazione con la Fraternita, in occasione del 70° anniversario della Liberazione. Paolo Testi parlerà sul tema “Carlo Salani e il Partito d’Azione ad Arezzo”.
Il Partito d’Azione ha avuto una vita brevissima di appena cinque anni (1942-1947), ma gli azionisti hanno dato un contributo importante alla lotta di Liberazione. Ad Arezzo il partito si organizzò nella primavera-estate del 1943, per opera di un gruppo di insegnanti e studenti liberalsocialisti, sotto la guida di Carlo Salani. Durante la Resistenza, gli azionisti svolsero un ruolo rilevante nelle organizzazioni politiche della lotta armata; i più attivi in quel periodo furono Antonio Curina e Arnoldo Funaro. Dopo la Liberazione, hanno dato un importante contributo alla ricostruzione amministrativa e materiale con il sindaco Curina e alla vita culturale con l’istituzione del Centro di orientamento sociale (Cos) e l’Università popolare su iniziativa di Salani. La storia del partito si interruppe bruscamente nel novembre 1947 con lo scioglimento e la confluenza della maggioranza degli iscritti nelle file del Psi. Al suo interno si è formata politicamente una parte importante della classe dirigente cittadina (Aldo Ducci, Paolo Angeleri, Elio Faralli, Piero Fabiani, Renato Gnocchi, Dario Maestrini ed altri).
Paolo Testi insegna Storia e filosofia presso il Liceo statale “Giovanni da Castiglione” di Castiglion Fiorentino. Si è laureato prima in Scienze dell’educazione, discutendo una tesi su “Il Partito d’Azione nell’Aretino”, e poi in Studi storici con una tesi su “Enrico Grazi (1897-1953): una vita per il socialismo”. Le tematiche prevalenti della sua attività di ricerca hanno riguardato la storia della Toscana in età contemporanea, sulla quale ha pubblicato vari studi.
Coordinate da Luca Berti, le conferenze della Società storica si protrarranno fino alla metà del mese di maggio, sempre al lunedì sera, proponendosi di ricostruire gli anni della guerra e dell’immediato dopoguerra e di favorire una riflessione sulle motivazioni e sui valori di quanti si schierarono contro il fascismo e l’occupazione tedesca; valori dai quali scaturì il nuovo ‘ordine’ repubblicano.
La conferenza conclusiva è in programma il 19 maggio, quando Giovanni Galli parlerà di “Protezione antiaerea, rifugi e bombardamenti ad Arezzo (1943-1944)”. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.