Home Nazionale Mafia: Gasparri, perché pm non sentono Ciampi e Conso?

Mafia: Gasparri, perché pm non sentono Ciampi e Conso?

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Roma, 30 ott. (Adnkronos) – “I pubblici ministeri che hanno sentito il presidente Napolitano reputano utile l’affermazione del Capo dello Stato circa l’obiettivo di Cosa nostra di ottenere, attraverso le stragi, delle concessioni soprattutto per quanto riguarda la condizione penitenziaria”. Lo dichiara Maurizio Gasparri (Fi).
“Ma allora perché -aggiunge- questi magistrati non si recano nuovamente da Ciampi che era Presidente del Consiglio nel 1993, sotto la cui guida Conso, ministro della Giustizia, revocò il carcere duro per centinaia di boss. Lo stesso Conso d’altra parte ha detto che la decisione fu presa per allentare la pressione della mafia”.
“La vicenda è abbastanza chiara. Napolitano ovviamente -prosegue- non c’entrava nulla, ma Ciampi non può non sapere. La filiera è stata molto chiara: Scalfaro al Quirinale, Ciampi a palazzo Chigi, Conso alla Giustizia. Conso e Ciampi possono ancora rendere alle istituzioni il servizio della verità”, conclude Gasparri.