Home Nazionale Mafia: Pg Scarpinato, nel ’93 si parlò per la prima volta di trattativa

Mafia: Pg Scarpinato, nel ’93 si parlò per la prima volta di trattativa

0

Palermo, 26 set.- (Adnkronos) – “Gia’ all’indomani delle stragi del 1993 di Roma, Milano e Firenze, autorevolissime fonti investigative, il Servizio centrale operativo della Polizia e la Dia, avevano evidenziato che gli attentati erano finalizzati a creare tensione nel paese e a costringere lo Stato a trattare con Cosa nostra”. Cosi’ il Procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato, nella richiesta di riapertura dibattimentale al processo a carico del generale Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu, accusato in appello di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, dopo l’assoluzione in primo grado. “In questi documenti – spiega Scarpinato – viene per la prima volta utilizzato il termine ‘trattativa’ e si fa espresso riferimento alla convergenza di piu’ interessi criminali nell’elaborazione di una nuova strategia della tensione”.
Nella informativa della Dia di Roma del ’94, indirizzata al procuratore antimafia “si fa espresso riferimento alla inquietante sinergia criminale fra Cosa nostra, la massoneria, i servizi segreti deviati ed esponenti della destra eversiva nel porre in essere gli attentati del 1993 realizzati fuori dal territorio siciliano”.
Secondo i magistrati “assume rilevanza probatoria in questo processo il fatto che invece il generale Mori, pur essendo venuto a conoscenza da fonti qualificate quali Paolo Bellini e Angelo Siino di taluni aspetti di tale complessa strategia della tensione, non solo non abbia svolto alcuna attivita’ investigativa ma neppure si sia attivato per allertare le istituzioni come fecero la Dia e lo Sco, tenuto conto della sua passata esperienza di uomo dei servizi e delle sue amicize con esponenti della destra eversiva e della massoneria”. Il processo e’ stato rinviato al prossimo 27 ottobre per le repliche della difesa dei due imputati, gli avvocati Enzo Musco e Basilio Milio.