– Il 112 ha ricevuto intorno alle 21 di ieri diverse telefonate che segnalavano la presenza di un uomo steso a terra in piazza Fortunato, all’altezza del civico 6. La pattuglia intervenuta sul posto ha costatato la morte di un albanese, classe ’73, colpito al torace e alla testa. Vicino al corpo sono stati ritrovati cinque bossoli di una pistola calibro 9. La vittima era un irregolare con precedenti penali per reati contro il patrimonio. Nel giro di pochi minuti dal ritrovamento del primo cadavere, la polizia ha ricevuto altre segnalazioni che indicavano una persona ferita in via Angeloni. Si tratta di Mondi Kthella, cugino della prima vittima che, secondo testimonianze concordanti, si trovava in piazza Fortunato al momento del primo omicidio ed era però riuscito a scappare salvandosi la vita. L’uomo, anche lui pregiudicato, è stato portato all’ospedale Fatebenefratelli e operato perché colpito all’addome. Vicino a lui ritrovati due bossoli sempre appartenenti a una calibro 9.
Sempre a stretto giro di posta il 112 ha ricevuto segnalazione di un altro cadavere, questa volte in via Della Marna. Vicino alla vittima, un egiziano incensurato residente in Brianza, sono stati ritrovati 3 bossoli.

La polizia stradale ha fermato nell’area di servizio di San Zenone al Lambro un albanese che guidava un Opel corsa di colore chiaro nella quale è stata trovata, sotto un sedile, una pistola calibro 9. Per il momento l’uomo è in stato di arresto per detenzione illegale dell’arma. La perizia balistica stabilirà se i colpi che hanno ucciso i due uomini sono stati esplosi da quella pistola.
I carabinieri stanno portando avanti le indagini e hanno a disposizione dei video che potrebbero rivelarsi molto utili. Al momento non c’è l’assoluta certezza che i tre episodi siano collegati, ma i carabinieri hanno dei forti sospetti in questo senso. Le ipotesi in campo riguardo le motivazioni degli omicidi sono due: potrebbe trattarsi di una lite degenerata o di un regolamento di conti legato al mondo della droga.