Home Nazionale Miseria Ladra in piazza Montecitorio, è la Giornata Mondiale contro la povertà

Miseria Ladra in piazza Montecitorio, è la Giornata Mondiale contro la povertà

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Roma, 17 ott. – (AdnKronos) – Più di 10 milioni di persone in povertà relativa e 6 milioni che vivono in condizione di povertà assoluta. Sono i dati dell’Italia che Libera e Gruppo Abele tornano a sottolineare oggi, in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della povertà, portando in piazza Montecitorio la campagna Miseria Ladra per dare voce alle vittime della crisi e a chi vive in condizione di indigenza.
Un microfono aperto a disposizione di chi ha voluto raccontare la propria storia e per l’attore e regista palermitano Luigi Lo Cascio che si è unito a “Miseria Ladra” recitando una poesia di Ignazio Buttitta. Riflettori accesi sui 16 milioni di persone che nel nostro Paese vivono in una condizione di difficoltà “in un Paese fragile, segnato dalla disoccupazione e dalla disuguaglianza – fanno sapere gli organizzatori – il rischio di rimanere in condizioni d’indigenza nel nostro Paese è tra i più alti d’Europa: 32,3% rispetto alla media del 26%”.
A questo si aggiungono “1.423 minori indigenti, una dispersione scolastica del 17,6% contro il 13,5% della medie europea; oltre 3,2 milioni di disoccupati, più del 44% di disoccupazione tra i giovani con punte ben oltre il 60% al sud e 4 milioni di precari”.
In questo scenario, sono le mafie a trarre i maggiori benefici, denuncia Miseria Ladra: 54 i clan impegnati in attività di riciclaggio e usura; 93,5 i crimini ogni giorno contro l’ambiente, aumentati del 170% negli ultimi tre anni.
Il Gruppo Abele e Libera attraverso “Miseria Ladra” vogliono rimettere al centro del dibattito pubblico e politico il contrasto alla povertà e la necessità di rilanciare il welfare, le politiche sociali e di integrazione e gli investimenti pubblici. E costruire una consapevolezza condivisa con gli attori del terzo settore e le realtà di volontariato laico e cattolico sulla relazione tra welfare, lotta alle mafie e politica economica europea.