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Mondiale al via, è festa grande in Brasile

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(AdnKronos) – Seicentosessanta figuranti per riprodurre una ‘piccola Foresta Amazzonica’. Hanno preso il via così i Mondiali con uno spettacolo coloratissimo e pieno di ritmo. Una grande festa in stile brasiliano davanti a otto capi di Stato e di governo allo stadio Itaquerao di San Paolo. Sul palco a cantare l’inno ‘We are one’ Jennifer Lopez, tutta vestita di verde con il rapper Pitbull e Claudia Leitte. In tribuna il segretario generale delle Nazioni, Unite Ban Ki-moon e a fare gli onori di casa il presidente brasiliano, Dilma Rousseff.
Primo simbolo ad essere raffigurato la natura che caratterizza il Brasile: mare, fiumi e la Foresta Amazzonica. Si passa poi a una sezione dedicata ai popoli che compongono il Paese, per passare poi alla danza con alcuni ballerini che hanno mostrato alcuni balli popolari e passi di capoeira. Al centro della scena un globo luminoso formato da Led che ha preso i colori del ‘brazuca’, il pallone ufficiale dei Mondiali, per poi replicare le bandiere dei 32 paesi partecipanti. L’attenzione è poi andata su un giovane paraplegico che, grazie a una struttura di supporto, ha dato un calcio al pallone dando di fatto avvio al Mondiale. Magicamente il globo luminoso e si è trasformato in un palco.
“E’ un omaggio al Paese organizzatore con i suoi tesori: la gente, la natura e, ovviamente, il calcio. L’emozione diventa spettacolo, siamo tutti motivati, alle volte la fatica e il caldo si fanno sentire, ma lo facciamo con il sorriso sulle labbra’’ dice il direttore artistico della cerimonia inaugurale, Daphné Cornez. Ogni ‘tesoro’ mostrato al pubblico è artisticamente tradotto grazie ad attori e oggetti di scena. Al centro della scena una sfera composta da oltre 90mila Led per produrre un effetto luminoso di grande impatto.
Conclusa la cerimonia, la parola passa al campo con una novità: l’onore del primo match è stato affidato al Brasile padrone di casa che affronta la Croazia. La Selecao padrona di casa, allenata da Luiz Felipe Scolari e guidata in campo dal talento di Neymar, affronta il primo esame.
Il torneo è un test fondamentale per un intero Paese. Dopo mesi, caratterizzati da ritardi nei lavori, polemiche per i problemi organizzativi e proteste di piazza contro gli sprechi di denaro, si comincia a giocare. La festa del calcio prevede 64 partite fino al 13 luglio, quando verrà assegnato il titolo al Maracanà di Rio de Janeiro.
Il cammino dell’Italia comincia sabato, a Manaus, contro l’Inghilterra.