Home Nazionale Mostre: a Milano ‘l’Intensita’ Semantica’ di Rachele Bianchi

Mostre: a Milano ‘l’Intensita’ Semantica’ di Rachele Bianchi

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Roma, 30 mag.  (Adnkronos) Dal 6 giugno al 6 luglio, il Palazzo del Senato di Milano, sede dell’Archivio di Stato (via Senato 10) ospita la personale di Rachele Bianchi (Milano, 1925) dal titolo ‘Intensità Semantica’, decana delle artiste italiane, considerata dalla critica uno degli anelli di congiunzione tra l’arte del Novecento e le nuove avanguardie della seconda metà del secolo scorso, soprattutto in ambito plastico. L’esposizione, curata da Anselmo Villata, promossa dall’I.N.A.C. – Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea in collaborazione con l’Archivio di Stato di Milano, col patrocinio del Ministero Beni e delle Attività Culturali presenta settanta opere, tra sculture in bronzo e dipinti recenti dell’artista milanese.
Durante la serata inaugurale, giovedì 5 giugno, alle ore 18.00, sarà collocata in maniera permanente la scultura Personaggio, donata da Rachele Bianchi, in collaborazione con l’I.N.A.C., all’Archivio di Stato di Milano. Il soggetto è una delle sue donne, in bronzo, capaci di contenere una molteplicità di sentimenti e di concetti, oltre che, naturalmente, il valore estetico della forma e dei volumi. Così Rachele Bianchi concretizza il suo amore per le donne di tutto il mondo e per la sua Milano.
Nel corso della sua vita, Rachele Bianchi ha declinato la sua ricerca artistica esplorando non solo la scultura ma anche la pittura e la ceramica, utilizzando diversi materiali come il bronzo, il marmo, la terracotta. Al centro del suo interesse vi è la figura umana, in particolare quella femminile. Tra i temi ricorrenti nelle sue opere sono il legame con la spiritualità, le citazioni letterarie e la ricerca esistenziale dell’artista. Artista eclettica, si è cimentata in vari generi ma lungo il cammino ha prediletto la scultura. In tempi recenti, ha riscoperto il colore e gli effetti luministici; in questo modo, i suoi dipinti rientrano a pieno titolo tra le nuove ricerche internazionali. Nei suoi lavori si possono ravvisare le trasformazioni volumetriche auspicate da Arturo Martini, gli insegnamenti di Constantin Brancusi, le soluzioni plastiche di Giacomo Manzù. Accompagna la mostra un catalogo Verso l’Arte Edizioni.