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Mostre: Mantova, prorogata a settembre esposizione sculture Bertozzi & Casoni

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Roma 14 lug. – (Adnkronos) – È stata prorogata fino al 7 settembre 2014, a Palazzo Te di Mantova, la mostra di Bertozzi & Casoni, maestri della scultura in ceramica policroma, che si sarebbe dovuta concludere il 20 agosto. L’esposizione, dal titolo ‘Dove Come Quando’, curata da Marco Tonelli, presenta 19 opere tipiche del linguaggio espressivo di Bertozzi & Casoni.
Il percorso espositivo si caratterizza per la presenza di due sculture dedicate alla figura della Madonna, una sedia elettrica, una Cuccia Brillo, vasi e zolle con fiori, accumuli di ossa, animali a grandezza naturale, barili, cassettiere del pronto soccorso, tavolini da bar, tutti in ceramica. Per l’occasione, Bertozzi & Casoni hanno creato una scultura che fa esplicito riferimento agli emblemi classici dei Gonzaga, come la salamandra. Nella Sala dei Cavalli si trova la monumentale opera ‘Composizione in bianco’, un orso polare su un pack, imprigionato dalla rete che contiene i resti del suo orrido pasto e i rifiuti di una spedizione polare.
Bertozzi & Casoni è una società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo, Ravenna, 1961). Le loro sculture, simboliche, irridenti e pervase da sensi di attrazione nei confronti di quanto è caduco, transitorio, peribile e in disfacimento, sono diventate icone internazionalmente riconosciute di una, non solo contemporanea, condizione umana. Icone quali la Brillo box passata al vaglio della Pop Art o le lattine di Merda d’artista di Piero Manzoni trovano, in una raffinata versione ceramica che ne indaga l’obsolescenza e il degrado, sia i segni di un tempo irrimediabilmente trascorso sia un congelamento in assetti che, per converso, li affidano a destini davvero immortali. Dal 2000, Bertozzi e Casoni abbandonano l’uso della maiolica per privilegiare, in una sorta di epopea del trash, una più ampia serie di tecniche e di materiali ceramici di derivazione industriale, variandone i processi e le composizioni.