Home Nazionale Musei: primo conto economico di Brera, costa 8,6 milioni

Musei: primo conto economico di Brera, costa 8,6 milioni

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Milano, 13 ott. (Adnkronos) – La pinacoteca di Brera e la relativa Soprintendenza costano allo Stato circa 8,6 milioni di euro. E’ quanto emerge dal ‘Rendiconto della Soprintendenza Bsae-Pinacoteca di Brera e individuazione delle opportunità di miglioramento’ presentato questa mattina a palazzo Mezzanotte a Milano. Lo studio fa parte di un progetto pilota che, per la prima volta, ha permesso di redigere il conto economico dell’istituzione.
Nel corso del 2013, Brera ha avuto un ricavo lordo di 2,3 milioni di euro che, al netto della remunerazione del concessionario e del contributo allo Stato, si riduce a 800mila euro. Lo Stato, a sua volta, finanzia Brera con 8,6 milioni. “Non possiamo parlare di perdita – spiega Riccardo Monti di Boston Consultin group, la società che ha realizzato gratuitamente il conteggio – perché si tratta di un contributo che lo Stato giustamente da per preservare questo importante patrimonio, però è importante migliorare i ricavi”.
Monti fa notare, infatti, come, paragonando la pinacoteca a un’altra istituzione museale, palazzo Strozzi di Firenze, emerga che, a fronte di un numero simile di visitatori, la prima possa contare su un contributo dei privati che raggiunge 300mila euro mentre la seconda arriva a 3,6 milioni a cui si aggiungono 1,4 milioni di contributo dei soci fondatori che, invece, a Brera è praticamente nullo. Questo è, secondo Monti, il problema più grande che Brera deve risolvere e la trasparenza dei conti è il punto da cui partire per rimediare e attrarre finanziamenti. Da questo punto di vista il problema di Brera è che, come tutti gli enti pubblici, non può ricevere finanziamenti dai privati. Grazie a un escamotage, Sandrina Bandera, direttrice e soprintendente della Pinacoteca, è riuscita a ottenere i finanziamenti per incentivare l’attività espositiva e i risultati sono sono stati soddisfacenti:”i visitatori nei primi 9 mesi del 2014 – dice – sono quasi 50mila in più rispetto all’anno precedente”. (segue)