Roma, 16 set. (Adnkronos) – “I dati dell’Ocse certificano che le previsioni degli ultimi quattro anni dei governi delle larghe intese sono state finora tutte sbagliate. La crisi economica e sociale italiana ed europea non si supera con le battute o la propaganda”. Lo ha detto il senatore Luciano Uras, capogruppo di Sel in commissione Bilancio commentando il taglio dello 0, 4 del Pil nel 2014, così come stimato dall’Ocse.
“In questi mesi la solita litania sulle ‘riforme’ ha anticipato proposte di blocco delle retribuzioni, ipotesi di aumento delle imposte indirette, ulteriori pesanti riduzioni di spesa pubblica, e di fatto la contrazione degli investimenti e la svendita delle poche attività industriali rimaste nella disponibilità del Paese La situazione dell’Italia va ormai oltre la semplice preoccupazione, è davvero disastrosa”.
“Il segno meno sul nostro Pil è ancora più grave perché si tratta dell’unico segno meno tra i paesi del G7, che non godono comunque di ottima salute. E’ ora che il governo si assuma le proprie responsabilità, in primis dicendo la verità agli italiani, e cioè che stiamo in piena recessione, e poi invertendo la marcia delle politiche economiche adottate che si sono rivelate tutte fallimentari. Servono fatti che impongano un profondo cambiamento in senso progressista e democratico del quadro politico e – ha concluso Uras – una partecipazione generale delle forze sociali alle azioni anti crisi”.