Roma, 7 ott. (AdnKronos) – L’intenzione del cda è di non lasciare casa nessuno e l’auspicio per la trattativa è appunto di arrivare questo. E’ quanto affermato, in sintesi, il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes, in audizione nella Commissione trasparenza del Comune di Roma, a proposito di coristi e orchestrali dell’Opera.
Sulla via dell’esternalizzazione, per Fuortes, si può arrivare a uno o due soggetti autonomi, dall’Opera, formati da orchestrali e coristi con cui stipulare contratti per quattro anni, anche replicabili. Per arrivare agli stessi guadagni di oggi, o al minimo a un dieci per cento in meno, a detta di Fuortes, gli orchestrali dovranno lavorare il venti per cento in più.