Home Attualità Opera Roma: il maestro, licenziamenti prova disattenzione verso cultura

Opera Roma: il maestro, licenziamenti prova disattenzione verso cultura

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Roma, 3 ott. (Labitalia) – “I licenziamenti del Teatro dell’Opera nascondono un problema di fondo del nostro Paese: la disattenzione che si ha nei confronti del settore della cultura”. Lo dice a Labitalia il maestro Gianluca Persichetti, presidente dell’Accademia Romana di Musica e docente di Chitarra classica e brasiliana.
“La depressione degli operatori del settore -ammette- cresce di anno in anno e i motivi non mancano di certo: i festival che chiudono, le orchestre che non riescono a rinnovare i contratti, i licei musicali che non sono mai partiti”.
“C’è molta confusione: le cose -fa notare Persichetti- non vanno bene, solo l’estero identifica l’Italia come il paese della cultura, ma questo è il passato e ora le cose sono ben diverse. Ci vorrebbe una maggiore attenzione da parte della politica -auspica- che dovrebbe cominciare a mettere in primo piano la musica e, in generale, la cultura anche per le generazioni future”.
“Serve un cambiamento -avverte Gianluca Persichetti- a partire proprio dai finanziamenti, come stanziamenti organizzati e studiati ad hoc per far decollare il settore”.
“Senza però tralasciare -rimarca- la formazione. Un ragazzo che oggi si diploma al Conservatorio che cosa può fare concretamente, sia in termini professionali che culturali? Poco o niente”.
“Un malessere avvertito soprattutto -continua- in questo periodo di crisi, dove le famiglie vedono negli studi musicali una spesa superflua e non certo una necessità. Vuoi per l’introduzione dello studio di strumenti nelle scuole medie, vuoi per l’istituzione di mini corsi all’interno dei licei. Ma noi resistiamo e cerchiamo di sopravvivere per far vivere la musica”.