Roma, 29 set. (Adnkronos) – ”E’ ovvio che a un Direttore d’Orchestra del livello e del prestigio del Maestro Muti non si poteva chiedere di competere in ‘Formula uno’ facendogli guidare un ‘calesse'”. Lo dichiarano in una nota congiunta, le segreterie nazionali e locali di Slc Cgil e Fials Cisal, che puntano il dito sulle carenze organizzative ed economiche del teatro come causa delle dimissioni di Muti.
”Apprendiamo dalla stampa odierna -dicono i sindacati- della riunione tenutasi presso il Mibact tra il Ministro Franceschini, il Presidente della Regione Lazio, il Sindaco Presidente della Fondazione e il Sovrintendente, in relazione alla ‘grave situazione’ determinatasi al Teatro dell’Opera di Roma Capitale e rimaniamo purtroppo molto interdetti dal fatto che un simile spiegamento di forze non abbia prodotto altro che un ennesimo rinvio di ogni decisione al prossimo Cda del 2 Ottobre”.
”Al di là della paventata ricerca, formulata in modo criptico, ‘a trovare soluzioni più adeguate per una rinascita del Teatro e a risolvere, alla radice, i problemi di fondo’, conveniamo sulla necessità di affrontare, come Organizzazioni Sindacali responsabili, l’insieme delle problematiche che hanno determinato l’attuale situazione”. (segue)