Roma, 11 giu. (Adnkronos) – Il sistema Consip, così come applicato finora per gli acquisti della Pa, limita la concorrenza e discrimina le piccole e medie imprese. In particolare, per la convenzione ‘facility management’. E’, in sintesi, la denuncia che Confapi ha avanzato al governo, già due mesi fa, in una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio, al ministero dell’Economia, al Mise e, per conoscenza, alla Commissione Europea.
Il presidente Maurizio Casasco, in particolare, evidenzia che “l’obbligo di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip, ovvero di rispettare oltre ai parametri di qualità il solo prezzo massimo degli strumenti stessi, così come avviene nell’interpretazione attuale, sta conducendo le amministrazioni pubbliche a non approvvigionarsi di beni e servizi a condizioni più vantaggiose di quelle elaborate da Consip, comportando così il rischio di limitare la libera concorrenza e il mercato e di danneggiare l’economia, oltre che comportare un mancato risparmio della spesa pubblica”.
Inoltre, Confapi si fa portavoce delle istanze delle imprese associate che evidenziano come la convenzione “concreti una violazione palese dei principi fondamentali” del codice degli appalti che “prevede espressamente la garanzia che le piccole e medie imprese non siano discriminate”. (segue)