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Pediatria: scuola in ospedale, al Bambino Gesù arriva ‘Imparare fa bene’

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Roma, 4 nov. (AdnKronos Salute) – Un ‘Mobile delle scoperte’, contenitore di esperienze, stimoli e attività, consegnato nelle mani di insegnanti e alunni della scuola primaria. Si è inaugurato così questa mattina, presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, il progetto ‘La Scuola Angelini – Imparare fa bene’, iniziativa nata allo scopo di arricchire il programma delle scuole in ospedale con nuovi strumenti didattici, contribuendo alla crescita e alla formazione dei giovani pazienti.
Ed è proprio il Bambino Gesù il primo ospedale pediatrico a beneficiare del progetto voluto dalla Fondazione Angelini, in collaborazione con il Coni e patrocinato dalla Società italiana di pediatria (Sip). Ma, nel corso dei prossimi mesi, saranno altre 10 le strutture coinvolte nell’iniziativa (a Milano, Bergamo, Novara, Bologna, Massa Carrara, Ancona, Verona, Napoli, Bari e Palermo), mentre a partire da gennaio il programma raggiungerà 300 scuole primarie situate in prossimità degli ospedali coinvolti e materiali dedicati saranno resi disponibili in 150 studi pediatrici.
Ma cosa si nasconde all’interno del ‘Mobile delle Scoperte’? Realizzato e appositamente dipinto a mano dall’artista Silvia Zacchello, il mobile mette a disposizione di insegnanti e studenti schede didattiche operative, materiali ed exhibit per scoprire il corpo umano divertendosi in maniera interattiva, spunti e curiosità correlati allo stile di vita attivo e alle discipline sportive a firma del Coni. Inoltre, ogni piccolo paziente avrà a disposizione il suo ‘Diario delle esplorazioni’, un quaderno-diario individuale che trae ispirazione dai principi della medicina narrativa reinterpretandola in una prospettiva pedagogica e ludico-educativa. Tutti i materiali sono pensati per adattarsi a varie fasce d’età, un modo per favorire i gruppi-classe che si formeranno all’interno delle scuole.
“Il Coni ha da subito sposato La Scuola Angelini, con cui condivide l’interesse per lo sviluppo di attività che permettano alle giovani generazioni di crescere bene e con consapevolezza”, ha affermato Giovanni Malagò, presidente del Coni. “Siamo convinti – ha continuato – che lo sport e il suo universo valoriale siano parte integrante dell’educazione e della cultura nazionale. Vorrei ringraziare la Fondazione Angelini che ci ha coinvolto in questo progetto, che offrirà importanti occasioni di crescita a bambini e ragazzi”.
“La Fondazione Angelini si propone come alleata del settore educativo, con il quale condividiamo il valore del benessere e della felicità delle nuove generazioni”, ha dichiarato Francesco Angelini, presidente del Gruppo Angelini. “Abbiamo fortemente voluto questo progetto, di cui oggi inauguriamo solo il primo passo. Siamo determinati a proseguire in questa direzione ampliando di anno in anno il numero di ospedali, scuole e studi pediatrici coinvolti”, ha concluso.