Roma, 1 apr. (Labitalia) – “E’ un dato assolutamente allineato alle previsioni. E il 2014 continuerà ad essere un anno in cui la coda volenosa della crisi si incrocerà con auspicabili fenomeni positivi grazie ai quali il numero di disoccupati sarà ancora negativo ma minore di quello di oggi”. Cosi’ il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, commenta i dati sulla disoccupazione italiana.
“Contesto in maniera radicale l’affermazione per cui il dl precarizzi il Paese. E’ una affermazione non sostenibile fondata su un dato infondato”, ha aggiunto il ministro del Lavoro, rispondendo alle critiche avanzate sulle modifiche apportate ai contratti a termine nel corso di una audizione alla Commissione Lavoro del Senato. “Il dl non precarizza ma mette mette in condizione le imprese di utilizzare questa forma contrattuale. E un contratto a termine e’ un contratto che dopo quello a tempo indeterminato gode di tutte le tutele. Quindi e’ meglio avere un buon contratto a termine e pretendere che non si usi in maniera strumentale le altre forme contrattuali che sono invece senza tutele”, aggiunge, ribadendo: “dire che il dl precarizza significa fare a pugni con i dati di fatto”.
“Il ministro ascolta e registra, poi verifica e se ci sono elementi di problematicità interverremo. Noi non dobbiamo affermare un dogma ma scrivere una buona norma”. ha aggiunto Poletti.