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Premialità e regole chiare per continuare a far crescere il settore delle rinnovabili

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Roma, 7 mag. – (Adnkronos) – Premialità, regole chiare e certe, incentivi per famiglie e piccole e medie imprese. Queste alcune delle proposte di Legambiente per continuare a far crescere le rinnovabili, che l’associazione indica nel rapporto Comuni Rinnovabili 2014, realizzato con il contributo del Gse e presentato oggi alla Fiera Solarexpo di Milano.
Prima fra tutte: premiare chi si rende autonomo attraverso impianti rinnovabili ed efficienti, togliendo ogni limite allo scambio sul posto dell’energia con la rete e aprendo ai contratti di vendita diretta di energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili e in cogenerazione, rendendo possibile la gestione delle reti da parte di cooperative e Esco.
Servono poi regole chiare e trasparenti per l’approvazione dei progetti da rinnovabili che sono la condizione per uno sviluppo integrato nel territorio e libero da appetiti della criminalità. In molte Regioni è di fatto vietata la realizzazione di nuovi progetti mentre in altre non sono garantite trasparenza e tutela e l’incertezza delle procedure è ancora oggi una delle principali barriere alla diffusione degli impianti da fonti rinnovabili in Italia (per l’eolico offshore siamo ancora a 0 impianti in Italia).
Serve introdurre, come in Germania, un sistema di incentivi per le famiglie e le piccole e medie imprese per impianti fotovoltaici sui tetti integrati con sistemi di accumulo che prevedano almeno il 60% della produzione di autoconsumo; e reintrodurre incentivi in conto energia per la sostituzione di coperture in amianto con tetti fotovoltaici.
Infine, occorre spingere la riqualificazione energetica in edilizia con nuove politiche per aiutare a ridurre le bollette, in particolare quella la spesa più consistente che riguarda il riscaldamento, di case, condomini, uffici, edifici pubblici e privati (pari al 5,2% della spesa media una famiglia a fronte dello 0,3 di quella per gli incentivi alle rinnovabili su cui si concentra tutta l’attenzione mediatica e politica).