Roma, 30 dic. (AdnKronos) – “Noi non abbiamo né da fare nomi né da porre veti. L’Italia ha bisogno di una guida autorevole che sappia rappresentare tutti e assolvere le funzioni delicate che la Costituzione gli assegna”. Lo dice il ministro dell’Interno e leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano, in un’intervista al Corriere della Sera in cui mette in chiaro che l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica non deve essere un affare interno al Pd.
“È evidente – riconosce Alfano – che il Partito democratico ha una forza numerica in questo Parlamento tale da giustificare legittime aspirazioni, ma non credo che in questo momento servano candidati con lo spillino del partito”. Dunque, “il candidato presidente non lo si decide durante l’assemblea congressuale del Pd. Occorrerà che vi sia un lavoro preventivo per individuare una personalità che possa essere votata dal Pd e dalle principali forze del centrodestra”.
Con il premier Matteo Renzi, il leader del Ncd ammette di non averne ancora parlato, visto che “abbiamo un Presidente della Repubblica in carica e non è ancora il momento”. E a chi gli domanda se stia cercando un accordo con Silvio Berlusconi per la partita del Colle, Alfano spiega: “non è cominciata nessuna fase di ricerca di accordo, ma ritengo naturale che le forze moderate e che fanno parte del Ppe, il partito popolare europeo, dovrebbero consultarsi e cercare una via comune”.