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Reggio Calabria: omicidio sala giochi, fermato amante moglie vittima

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Reggio Calabria, 22 ago. (Adnkronos) – È stato fermato questa mattina a Reggio Calabria dagli investigatori della Squadra Mobile il presunto autore dell’omicidio di Marcin Krol (a Reggio Calabria sotto il falso nome di Rafal Krzysztof Strojek), avvenuto alle ore 12.30 circa del 20 agosto 2014, in Via Pio XI, nei pressi della sala giochi e scommesse denominata Passion 365. Si tratta di uno dei soci del locale, il trentaseienne reggino Pietro Bruno. Nei suoi confronti, la Procura di Reggio Calabria ha emesso un provvedimento di fermo per omicidio aggravato e per detenzione e porto di una pistola.
Dopo il delitto, Bruno si era dato immediatamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce fino a questa mattina, quando è stato sottoposto al fermo. Passionale il movente dell’omicidio: Bruno aveva infatti una relazione con la moglie del polacco ucciso, anch’essa di origini polacche. La vittima è stata raggiunta da quattro colpi di pistola nella regione toracica e da un quinto colpo al braccio.
Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti 2 ogive e 3 bossoli cal. 7.6, mentre all’interno della sala giochi i poliziotti verificavano che l’hard disk del sistema di video sorveglianza era stato portato via, sicché non era stato possibile visionare le immagini, potenzialmente utili alle indagini, riprese dalla telecamera puntata direttamente sulla strada in direzione del marciapiede dove giaceva il cadavere. Portato in Questura, al termine degli adempimenti di rito, il fermato è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.