Roma, 18 dic. (Labitalia) – “La firma dell’accordo di programma per il Piano di riconversione e riqualificazione industriale del Sistema locale del lavoro di Rieti è un passo fondamentale per rilanciare lo sviluppo economico dell’area. Una scelta che conferma l’impegno della Regione per sostenere la riorganizzazione e lo sviluppo dei sistemi produttivi locali per cercare di uscire dalla crisi”. Lo dichiarano in una nota congiunta gli assessori regionali del Lazio al Lavoro, Lucia Valente, e quello allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani.
“Con la firma di questo accordo – spiegano – puntiamo, inoltre, sulla formazione, sulla riqualificazione e sulla ricollocazione dei lavoratori per valorizzare la loro professionalità. Questo è il metodo che ancora una volta, come Regione, perseguiamo per affrontare le emergenze del nostro territorio, puntando sulle politiche attive per il lavoro piuttosto che su quelle passive, per contribuire allo sviluppo e alla crescita di un’area in crisi come quella di Rieti”.
“Oltre a ringraziare il ministero dello Sviluppo Economico e il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e gli altri soggetti istituzionali, ringraziamo anche le parti sociali e gli altri protagonisti del Comitato per il lavoro e lo sviluppo del Comune di Rieti, per il loro apporto determinante che ha permesso di calibrare il piano sulle reali esigenze del tessuto imprenditoriale e sociale del territorio”, aggiungono.
Esprimono soddisfazione, in una nota unitaria, la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl di Roma Capitale e Rieti e la Uil di Roma e del Lazio: “Dopo le tante battaglie condotte dai lavoratori delle aziende in crisi, il lavoro di confronto e concertazione tra il sindacato confederale e la Regione Lazio, ha portato alla firma di un importante accordo con la stessa Regione e il ministero dello Sviluppo economico per l’economia del territorio di Rieti”.
“Un territorio desertificato – avvertono – dal punto di vista industriale e produttivo, ma ricco di potenzialità. Ci auguriamo che questa intesa, che stabilisce un finanziamento di 16 milioni di euro, costituisca un’occasione di rilancio. Richiamiamo il mondo imprenditoriale a fare la sua parte”.