Home Attualità Trasportatori: con divieti transito a Bolzano a rischio consegne ‘Babbo Natale’

Trasportatori: con divieti transito a Bolzano a rischio consegne ‘Babbo Natale’

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Bolzano, 18 dic. (Labitalia) – “Qualora il divieto di transito settoriale in Tirolo dovesse essere reintrodotto nel 2015, per il prossimo Natale bisognerà probabilmente fare i conti con diversi ritardi nella consegna delle merci”. A lanciare l’allarme il presidente facente funzioni dei Trasportatori di merci lvh.apa di Bolzano, Elmar Morandell.
“Il divieto in oggetto – spiega – è stato limitato ad alcuni beni come pietre, terra, legno, automobili, acciaio, piastrelle, marmo e cereali, in quanto queste tipologie di prodotti dovrebbero essere trasportate via rotaia. Peccato che il carico e lo scarico dei treni coincida con elevati tempi d’attesa, che finiscono per causare a loro volta code di mezzi pesanti”.
“Senza dimenticare che ad essere penalizzati da questa decisione – aggiunge – sono anche e soprattutto i camionisti che trasportano beni destinati ai mercatini natalizi. Il divieto di transito settoriale rischia di causare importanti perdite all’economia altoatesina e a quella italiana. Al contempo, la misura in oggetto porta un miglioramento solo piuttosto lieve in riferimento all’effettiva pulizia dell’aria”.
“Altro punto critico – sostiene – l’introduzione del limite dei 100 km/h, utile anche in questo caso per una riduzione solo minima dell’inquinamento e idoneo viceversa a causare svariati incidenti, con un contestuale aumento dei pericoli per i viaggiatori e delle code in autostrada”.
“A peggiorare ulteriormente la situazione – sottolinea – c’è inoltre il divieto di transito notturno tuttora vigente in Austria: al momento in Tirolo tutti gli autocarri non possono mettersi in marcia dalle 22 alle 5 di mattina. Alle 5 invece tutti i trasportatori partono in contemporanea ed a quest’ora i valori delle emissioni superano ogni tipo di limite. In tutti gli altri Paesi europei il fatto che i camionisti utilizzino la notte per trasportare la propria merce è visto in maniera positiva. In questo modo si evitano infatti ritardi nelle consegne, si formano meno code e si impedisce una partenza di massa al mattino presto”.
“I pendolari e l’ambiente – conclude Morandell – sarebbero felici di questa situazione. I politici e gli esperti di settore dovrebbero cercare di analizzare nuovamente i vantaggi e gli svantaggi delle proprie misure con un’applicazione concreta, salvo poi prendere delle decisioni realmente efficienti”.