Home Attualità La rivincita dei Neet: mai più senza formazione e senza lavoro

La rivincita dei Neet: mai più senza formazione e senza lavoro

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I Comuni di Arezzo e Sansepolcro, con la Rete Koinè, attivano il progetto per dare opportunità di formazione e lavoro ai giovani

Giovani? Senza lavoro? Nemmeno impegnati nello studio o nella formazione? Allora siete Neet, acronimo di Not in Education, Employment or Training. E non siete nemmeno pochi. Anzi siete un piccolo esercito: un calcolo approssimativo ne conta una discreta percentuale tra i 20mila giovani tra 18 e 30 anni nella provincia di Arezzo. Il 60% del totale è distribuito tra il comune capoluogo e quello di Sansepolcro.

Due enti che hanno deciso di collaborare, di mettere insieme i loro uffici giovani, di diventare coprotagonisti con la Rete Koine, che ha cofinanziato il progetto con la Regione,  di “Essere NEET senza volerlo” , uno dei 17 progetti vincitori del bando finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì (www.giovanisi.it).

“I Neet sono invisibili per le istituzioni – hanno ricordato stamani Stefano Frasi, responsabile innovazione delle Rete Koinè e Agostino Peruzzi che ha elaborato e curato il progetto. Rischiano di diventare una piaga sociale e per questo è necessario offrire loro opportunità di formazione e lavoro”. E bisogna farlo presto. “In questi giovani si diffondono atteggiamenti di demotivazione, se non di depressione – ha sottolineato Manuela Naccari dell’agenzia Cinpa. Con questo progetto intendiamo fornire gli strumenti affinchè poi possano scegliere la strada del loro futuro”.

La condivisione del progetto è stata espressa stamani dall’ assessore alle politiche giovanili del Comune di Arezzo, Francesco Romizi, e dal vicesindaco di Sansepolcro, Andrea Laurenzi: “è un altro tassello che si aggiunge alle attività dei nostri uffici Informagiovani che già forniscono indicazioni in tema di formazione e lavoro. Rientriamo in un macro progetto regionale e allarghiamo la rete delle collaborazioni al sistema economico”.

Con la consapevolezza che non tutto può essere fatto a livello locale: “per sviluppare lavoro e imprenditoria giovanile – ha evidenziato Romizi – è indispensabile lo snellimento delle procedure burocratiche ad ogni, cominciando ovviamente da Roma”.

Ma come funziona il progetto Neet? Prevede una presa in carico dei giovani con un orientamento verso percorsi formali e istituzionali per l’avvicinamento o il reinserimento nel mondo del lavoro; attivando inoltre la consapevolezza nei giovani NEET di quali percorsi la rete regionale di agenzie istituzionali mette a disposizione per il sostegno e l’orientamento in ambito lavorativo e formativo.

Questi scopi vengono perseguiti all’interno degli Informagiovani di Arezzo e Sansepolcro (due Infopoint Giovanisì) ritenuti in grado di veicolare i contenuti del progetto in un clima più informale e attrattivo. I NEET saranno poi orientati e inseriti nei percorsi del Centro Impiego. I dati raccolti nei mesi di attività del progetto saranno oggetto di una ricerca e valutazione.

Le attività di front office si terranno a Informagiovani di Arezzo (piazza S. Agostino), lunedì – venerdì 11 / 13 – 16 / 18. A Informagiovani di Sansepolcro (via G. Buitoni) lunedì 16 / 19 – martedì 10 / 13 – giovedì 15/ 17.