Roma, 14 ott. – (Adnkronos) – “Io credo che tutti riconoscono che i compiti a casa del comune di Roma sono stati fatti e sono stati fatti con molto rigore. Stiamo lavorando quotidianamente con Graziano Delrio, con Palazzo Chigi, con il Ministero dell’Economia e con la Ragioneria Generale dello Stato. Adesso noi ci aspettiamo che quei punti del piano di rientro che dipendono direttamente dal Governo vengano considerati nella stesura della Legge di stabilità. Soprattutto è importante che gli extracosti deliberati dal Copaf entrino della legge di stabilità così come la questione del Tpl”. Lo ha affermato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine del convegno ‘Utilities: il Piccolo non è più Principe?’.
“Voglio sottolineare – continua Marino – che il tpl non è una richiesta del Comune di Roma. C’è un documento sottoscritto da tutti i sindaci delle città metropolitane, che si sono riunite sotto il coordinamento di Dario Nardella sabato a Firenze, e tutti i sindaci hanno ritenuto che debbano esistere delle città metropolitane, che debbano esistere dei percorsi diversi di finanziamento del trasporto pubblico locale”.