Home Nazionale Ucraina: ‘diplomazia del Colle’, giovedì Napolitano vede Putin e Poroshenko

Ucraina: ‘diplomazia del Colle’, giovedì Napolitano vede Putin e Poroshenko

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Roma, 14 ott. (AdnKronos) – Potrebbe essere definita la ‘diplomazia del Colle’, un’azione non invadente, svolta sempre nell’ambito delle prerogative costituzionali, ma comunque di sostegno a quella del governo, per rafforzare il ruolo e il prestigio dell’Italia sulla scena internazionale, con l’obiettivo di contribuire a trovare soluzioni nelle aree di crisi più preoccupanti. Si inseriscono in questo contesto gli incontri che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avrà giovedì a Milano con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, e quello dell’Ucraina Petro Poroshenko.
Due bilaterali che avverranno nell’ambito del vertice Europa-Asia e che daranno modo al Capo dello Stato di dare un contributo da parte del nostro Paese per il superamento della crisi ucraina, considerando tra l’altro che in agenda è previsto anche un faccia a faccia tra gli stessi Putin e Poroshenko.
La conferma che negli anni il ruolo in politica estera del Quirinale in generale e dell’attuale inquilino del Colle in particolare si è sempre più rafforzato, svolgendo un’azione di supporto per i vari governi a livello interno e rappresentando un apprezzato punto di riferimento per le cancellerie internazionali. Basti pensare agli scambi frequenti con il presidente Usa Barack Obama o ai frequenti contatti con l’omologo tedesco Joachim Gauck e con la stessa cancelliera Angela Merkel.
(Adnkronos) – “Non parlerei di mediazione del Quirinale, ma indubbiamente il Presidente della Repubblica ha sempre esercitato un ruolo rispettato a livello internazionale, che aiuta l’Italia e rafforza il prestigio del nostro Paese”, sottolinea all’Adnkronos Mario Marazziti, deputato di Democrazia solidale e membro della commissione Esteri, in passato portavoce di quella Comunità di Sant’Egidio che ha sempre esercitato un’azione di supporto alla diplomazia ufficiale in vari teatri di crisi internazionali.
“Gli incontri di Milano, a cominciare da quello con il presidente ucraino -aggiunge Marazziti- vanno nella giusta direzione, perchè in questo momento Poroshenko rappresenta l’unico elemento di legittimità reale, con un consenso popolare e sta lavorando ad un’ipotesi di abbassamento dello scontro e di riconciliazione nazionale. Questo può permettere di sperare nella chiusura dello scontro innaturale con la Russia e se gli incontri in programma a Milano, come è auspicabile, andassero bene, potrebbero portare al superamento della crisi ucraina e questo liberebbe nuove energie, inclusa la collaborazione Europa-Russia”.
“Una cooperazione necessaria nello scacchiere mediorientale e per la soluzione della crisi siriano-irachena. Del resto sia per l’Ucraina che per la Siria occorre una soluzione politica, perchè la soluzione militare non c’è o è disastrosa. Quindi tutto quello che va nella direzione di un dialogo politico è il benvenuto -conclude Marazziti- e l’iniziativa di Napolitano conferma la grande attenzione che l’Italia mette per la pace ed evidenzia la necessità che la temporanea crisi legata alla questione ucraina non può pregiudicare i rapporti storici dell’Italia e dell’Europa verso la Russia post-sovietica come partner strategico”.