Roma, 25 set. – (Adnkronos) – “Con la decisione di fissare un costo del ticket sostanzialmente omogeneo nelle varie strutture italiane, la conferenza delle Regioni ha oggi dato un segnale di grande maturità che, con la sola eccezione della Lombardia, dovrebbe essere un modello anche per il Parlamento, chiamato ad una regolamentazione, ancorché non indispensabile, affinché le strutture pubbliche possano finalmente praticare la fecondazione eterologa”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Riccardo Agostini, membro della commissione Sanità della Regione Lazio.
“Ora anche il Lazio, che certamente farà di tutto per mantenere nella fascia più bassa la quota di compartecipazione dei cittadini – prosegue Agostini, Pd – potrà partire con questa pratica, dopo che il presidente Zingaretti e la cabina di regia della sanità hanno celermente autorizzato la rete regionale delle strutture autorizzate”
“Occorrerà recuperare in fretta il terreno perduto, ma la nostra Regione ha strutture e professionalità in grado in breve tempo di raggiungere l’eccellenza anche nella fecondazione eterologa”, conclude.