(AdnKronos) – Un incontro con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per capire come si è arrivati alla decisione di commissariare l’Istituto superiore di sanità e per avere assicurazioni sul futuro dell’ente. E’ la richiesta che l’Unione sindacale di base (Usb) dell’Iss invierà oggi alla responsabile della Salute dopo l’assemblea, prevista alle 13.30, che seguirà l’incontro con il presidente dell’istituto, Fabrizio Oleari. Martedì 24, poi, i lavoratori dell’Iss saranno davanti al ministero, a Lungotevere Ripa, per un presidio.
“Siamo mobilitati e vogliamo comprendere bene ciò che sta succedendo”, spiega all’Adnkronos Salute Claudio Argentini, responsabile Usb dell’Iss. “Anche perché le motivazioni del commissariamento, ovvero i tagli legati alla spending review all’origine del buco di bilancio, non sono state risolte: nei prossimi due anni avremo un taglio di 5,7 milioni di euro. Mentre è ingiustificata l’indicazione della Corte dei Conti a ricorrere a finanziamenti esterni. Già oggi, infatti, il 76% dei fondi arriva dall’esterno all’Iss. Si tratta di finanziamenti di ricerca, contratti con enti locali e nazionali, fondi europei. Solo il 24% è da Finanziaria, quindi ordinario”, aggiunge Argentini, preoccupato anche per i 520 precari in scadenza a fine anno, ma non solo per loro. “I precari dell’Iss sono oltre 600, visti i molti contratti di co.co.co, ed è necessario capire quali decisioni si vogliono prendere in merito”.