Home Nazionale Schiavella (Fillea Cgil), sindacati scelgono strada sostenibilità e qualità

Schiavella (Fillea Cgil), sindacati scelgono strada sostenibilità e qualità

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Roma, 26 mar. (Labitalia) – “Nel pieno della crisi più grande dal dopoguerra ad oggi i sindacati delle costruzioni scelgono la strada della sostenibilità e della qualità e lo fanno mettendo in campo idee e proposte che forse qualcuno farebbe bene ad ascoltare”. E’ quanto ha affermato oggi Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, intervenendo al convegno di presentazione del protocollo sulla sostenibilità sottoscritto dai sindacati delle costruzioni Fillea, Filca e Feneal, l’ordine degli architetti di Roma e il Consiglio nazionale. “Un protocollo che dimostra – fa notare – quante competenze ed esperienze ci siano nei corpi intermedi della società. Oggi abbiamo ribadito che lo sviluppo del paese passa da città più vivibili, da case sicure ed efficienti, costruite con lavoro sicuro e di qualità e su questi obiettivi, con l’ordine degli architetti, abbiamo definito una linea comune di lavoro e proposta”.
“Su questi obiettivi in teoria sono tutti d’accordo – ha proseguito Schiavella – ma la differenza la fanno i comportamenti: da parte delle imprese, che non debbono inseguire la competizione al ribasso, e da parte delle istituzioni, su questo i provvedimenti annunciati dal governo saranno il banco di prova”. “Quei provvedimenti debbono subito trasformarsi – ha chiarito Schiavella – in cantieri e, soprattutto, debbono produrre opere di qualità e con lavoro di qualità”. Ma, per il leader Fillea, alcune scelte del governo non stanno andando nella direzione giusta: “Mi riferisco alla sostanziale cancellazione del Durc, prevista nel provvedimento in materia di mercato del lavoro”.
“Allora, anziché teorizzare in maniera provocatoria la logica del fai da te – ha sottolineato – il governo ascolti architetti e sindacati dell’edilizia, perché su modalità e procedure di progettazione, su come si possa garantire la realizzazione in tempi rapidi di opere fatte bene, sostenibili, nel rispetto delle regole e della qualità del lavoro e dell’impresa”. “L’esecutivo potrebbe imparare – ha concluso Walter Schiavella – qualcosa di utile. La prima occasione è il programma di edilizia scolastica: abbiamo chiesto di confrontarci con l’apposita unità di missione. Ora attendiamo risposte”.