Home Nazionale Scuola: Anief, classi ‘pollaio’ con disabili, Stato inadempiente tre volte (2)

Scuola: Anief, classi ‘pollaio’ con disabili, Stato inadempiente tre volte (2)

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– “Ma non solo questo piano non si è mai attuato, creando classi con alunni stipati nelle aule in modo irriguardoso. Non ci si è fermati nemmeno di fronte alla disabilità – prosegue l’Anief – Ignorando che sempre il decreto presidenziale 81/2009 prevede che per le classi che accolgono alunni con disabilità, i criteri prevedono che ‘il numero complessivo dovrebbe essere al massimo di 20 alunni, in modo da facilitare i processi di integrazione e d’inclusività’. Qualora l’alunno disabile ravvisasse delle problematiche non gravi si potrebbe arrivare anche a 25 alunni complessivi. E comunque sempre con non più di due alunni disabili con problematiche di lieve entità, come indicato chiaramente dalla stampa specializzata, che ha ripreso l’art. 5, comma 2 dello stesso Dpr”.
“La presenza di quattro disabili in una sola classe già composta da altri 38 alunni normodotati – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – è fuori da qualsiasi logica. Va al di là pure delle norme. Ancora una volta, dobbiamo constatare le necessità di risparmio pubblico prevalgono sul diritto allo studio. E pure sull’handicap, per il quale a livello nazionale nemmeno è garantito il rapporto minimo nazionale di un docente ogni due studenti. Tutti sanno che un’efficace didattica speciale necessita di un clima in classe adeguato. Che non può indentificarsi in quello di un gruppo di 42 discenti. Così, ancora una volta, l’ennesima, – conclude Pacifico – le carenze dell’amministrazione saranno sanate dal tribunale”.
A tal proposito, l’Anief, anche quest’anno ha avviato l’iniziativa ‘Sostegno: non un’ora di meno!’: “L’obiettivo – spiega l’Anief – è garantire l’immediata attivazione, con ricorsi d’urgenza, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge 104/92. Il sindacato invita le famiglie e gli operatori della Scuola a vigilare sulle ore negate o non richieste ma spettanti in base alla normativa vigente, scrivendo a [email protected]. L’immediata adesione permetterà attraverso i tribunali il rispetto del diritto allo studio”.