Roma, 29 set. (Adnkronos) – Il teatro Eliseo di Roma versa in una situazione di “totale abbandono e di indifferenza”. A denunciarlo in una nota sono le organizzazioni sindacali Slc-Cgil e Uilcom-Uil di Roma e del Lazio “riunite in assemblea permanente” ricordando in una nota che “lo sfratto voluto dalla Società Immobiliare proprietaria dell’edificio, oltre che la difficile gestione da parte della Eliseo Teatro srl, si concretizzerà il 30 settembre con la perdita per la città di Roma e per l’intera nazione di un patrimonio storico e culturale”.
Le sigle sindacali ricordano inoltre di aver chiesto “con forza uno slittamento dello sfratto che potesse garantire la tutela della stagione 2014-2015, ma ad oggi, siamo rimasti inascoltati. A tutto questo – aggiungono- si accompagna la sorda indifferenza delle Istituzioni comunali e regionali che, dopo un iniziale incontro, hanno lasciato al loro destino le maestranze ed il teatro stesso”.
“I lavoratori a questo punto – continuano i sindacati- gridano la loro rabbia e noi come OO.SS. continueremo ad appoggiare tutte le forme di lotta necessarie, a difesa del loro posto di lavoro. Siamo convinti che i 2.800 abbonati, l’indotto di 1.000 unità, 30 compagnie nazionali e internazionali ed i cittadini romani condivideranno questa posizione perché siamo tutti insieme consapevoli che lo sfratto non risolverà l’intera vicenda”.
I sindacati “si aspettano un atto di responsabilità da tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda e per questo rivolgono l’ennesimo appello alle istituzioni locali e non solo, per la convocazione di un tavolo urgente con la società proprietaria dell’immobile (Eliseo Immobiliare s.r.l.), la società di gestione (Eliseo teatro srl) oltre che i soggetti terzi interessati a subentrare ed i rappresentanti dei lavoratori”, concludono le sigle.