Home Nazionale Terrorismo: il regista di ‘L’Oriana’, Fallaci profetica su Guerra Santa

Terrorismo: il regista di ‘L’Oriana’, Fallaci profetica su Guerra Santa

0

Roma, 15 set. (Adnkronos) – “Proprio questa mattina stavo mixando le scene che riguardano l’11 settembre, la sua reazione, la decisione di scrivere l’articolo memorabile ‘La rabbia e l’orgopglio’, diventato poi un libro. Alla luce di quello che vediamo oggi sulle prime pagine dei quotidiani, con le foto strazianti di uomini che stanno per essere decapitati in nome di una religione, le parole della Fallaci suonano quasi sinistramente profetiche, di certo le cose che scriveva sulla Guerra Santa sono drammaticamente attuali”. Lo afferma Marco Turco, regista di ‘L’Oriana’, all’Adnkronos.
E’ “una emozione particolare” per Turco, lavorare al suo film proprio nell’ottavo anniversario della morte di Oriana Fallaci, che ricorre oggi. Nell’opera che approderà a breve nelle sale e poi, in una versione più lunga su Rai1, prodotta da RaiFiction e Fandango tv, la Fallaci, interpretata da Vittoria Puccini, “raccontiamo tutta la sua vita -spiega- da quando bambina era staffetta partigiana a Firenze fino a quando torna a Firenze dove vive i suoi ultimi giorni, tutti i momenti salienti della sua esistenza”.
“Farlo ci ha permesso di raccontare la storia con la esse maiuscola del XX secolo che lei ha attraversato sia nel tempo sia nello spazio -prosegue Turco- rispettando sia il suo cotè più ostico, di donna dura e pronta a combattere per le sue idee, sia la sua storia privata, di donna che per tanti aspetti ha precorso i tempi, come nel suo libro ‘Penelope alla guerra’ che è ancora oggi di una modernità straordinaria. Raccontiamo ovviamente anche i suoi rapporti sentimentali”. Di Vittoria Puccini nei panni di Oriana Fallaci, infine, Turco sottolinea che “ha evitato qualsiasi tipo di ‘imitazione’, abbiamo lavorato a restituire l’anima di questa persona senza scimmiottarla. Importante è stato anche l’essere fiorentina di Vittoria, che le ha reso facile restituire il modo provocatorio e sfrontato della Fallaci.