New York, 17 set. (AdnKronos) – Uno yemenita naturalizzato americano è stato incriminato da un tribunale di New York per aver tentato di partecipare a un complotto dello Stato Islamico per uccidere militari americani. Mufid A Elfgeeh, 30enne di Rochester, è stato arrestato lo scorso maggio mentre cercava di comprare due pistole da un trafficante che in realtà era un agente dell’Fbi sotto copertura. Secondo i procuratori, l’uomo voleva usare le armi per attaccare militari americani ritornati dal Medio Oriente e musulmani sciiti residenti nello stato di New York.
“Come mostra questo caso, i nostri agenti e i nostri procuratori stanno usando tutti i mezzi investigativi a disposizione per fermare questi complotti prima che singoli individui possano mettere in pratica i loro piani”, ha detto l’attorney general Eric Holder spiegando che Elfgeeh era stato posto sotto sorveglianza per oltre un anno dopo che aveva cominciato a postare tweets a sostegno dello Stato Islamico.
Sui socialnetwork Elfgeeh chiedeva donazioni per i militanti, suggerendo di dare fino ad un terzo del proprio salario. Aveva poi cercato di persuadere l’agente sotto copertura e altri due di andare in Siria a combattere per l’Is.