Regolamento
- Uscita dalla lizza
Annullamento della carriera - Interruzione della corsa
Invalidamento della carriera - Carriera lenta
Decurtazione di 2 punti - Disarcionamento
Perdita di due punti - Percosse del mazzafrusto
Decurtazione di due punti - Asportazione del mazzafrusto
- 1 palla: premio di 1 punti
- 2 palle: premio di 2 punti
- 3 palle: premio di 4 punti
- Presentazione alla giuria
- Rifuto: perdita di tutti i punti
- Appiedato: perdita di due punti
- Senza lancia: perdita di tutti i punti
- Caduta dal cavallo
Perdita di tutti i punti - Perdita di paramenti
Decurtazione di un punto - Perdita della lancia
Annullamento del punteggio (a meno che il giostratore non asporti l’intero mazzafrusto al Saracino) - Rottura della lancia
Raddoppio del punteggio - Mancata rotazione del Saracino
Perdita di tutti i punti o ripetizione della carriera - Il tabellone del punteggio
Disfida di Buratto re delle Indie
Non più d’usati onori aure cortesi
spingon, o Castro, il piede a’ tuoi contorni. Sol quest’usbergo e rilucenti arnesi
premon le membra a vendicar gli scorni. I magnanimi spirti a torto offesi, lungi dal trionfar, odiano i giorni. Con questo del flagel più grave pondo, giuro atterrir, giuro atterrare il mondo.
Oggi provar t’è forza, empio arrogante, che merte sol vers’i Tartarei chiostri, un falso traditor volga le piante
e del suo sangue il suo terreno inostri. Ogni patto aborrisco e da qui avante vesto la spoglia de’ più orrendi mostri.
Troppo infiamma il mio cuor giusta vendetta, onde sol morte e gran ruine aspetta.
Oggi vedrai, s’al nuovo campo ascendi, s’al tuo folle vantar sian l’opre uguali.[hr style=”single”]
Prendi pur l’asta e fra tue strage apprendi l’armi di un falso ardir quanto sian frali.
Manda chi più t’aggrada e solo attendi, da troppo irata man, piaghe mortali.
Non più parole, omai, vo’ vendicarmi:
al campo! Alla battaglia! All’armi! All’armi!
Inno del Saracino
Terra d’Arezzo, un cantico salga dal nostro cuore a te, che luce ai popoli fosti col tuo splendore.
Da quasi trenta secoli parla di te la storia e mille e mille pagine consacra alla tua gloria.
Galoppa galoppa, o bel cavalier,
tu sei la speranza del nostro Qartier;
col braccio robusto che piega il destin,
trionfa, o gagliardo, del Re Saracin,
trionfa, o gagliardo, del Re Saracin.
Or che risorgon gli animi, d’Italia al nuovo sole, Terra d’Arezzo, esaltati, chè in marcia è la tua prole.
Le mète già sfavillano dinanzi al nostro ardire; santo è l’amor che infiammaci, più santo è l’avvemre.
Galoppa galoppa, o bel cavalier,
tu sei la speranza del nostro Qartier;
col braccio robusto che piega il destin,
trionfa, o gagliardo, del Re Saracin,
trionfa, o gagliardo, del Re Saracin.
Parole di Alberto Severi (1883 – 1958),messe in musica dal Maestro Giuseppe Pietri (1886-1946)
Bando
Li Onorevoli Messeri, Reggitori della Nobilissima Città di Arezzo,
invitano tutti della Città e del felicissimo Contado, nobili e popolo,
gente di lettere e di toga, mercadanti et artieri di ogni arte,
al torneamento della Giostra del Saracino, che sarà corsa al vespro in Piazza Grande,
a li ordini del Magnifico Maestro di Campo, dai cavalieri dei Quartieri,
contra un simulacro che finga,
tra li soldani di Babiloma, d’Egitto o di Persia, la figura di Buratto, Re delle Indie,
a conflisione e ludibrio grandi di tutti gli infedeli nimici di Cristianità ed a maggior gloria et onore del Divo Donato, Patrono Nostro e del Contado, Impetratore di grazie et benediziom.
Correranno li Cavalieri de li Quartieri: Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant’Andrea e Porta Santo Spirito.