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Ucraina: Martina, Ue rispetterà pagamenti annunciati per agroalimentare

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Roma, 17 set. (Adnkronos) – Per quanto riguarda le misure attivate a favore del settore ortofrutticolo a causa dell’embargo “la Commissione europea ha sospeso l’efficacia del regolamento a causa della numerosità di richieste pervenute a fronte del plafond assegnato, assicurando nel contempo il rispetto dei relativi pagamenti”. E’ quanto ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina durante un’audizione in commissione Agricoltura del Senato. “La sospensione non inficia la capacità della Commissione, come avverrà anche nelle prossime ore rimettendo in pista strumenti e leve operative, di assicurare il rispetto dei pagamenti annunciati” ha detto Martina.
Nella bozza di un nuovo regolamento, presentata ieri al Comitato di gestione , inoltre, ha spiegato il ministro, “vengono rimodulate le misure di sostegno sulla base dei quantitativi esportati verso la Russia. Come ha sottolineato il commissario Ciolos si prevedono contributi per Stato membro e per gruppi di prodotti in base ai dati 2013 export verso al Russia”.
Tra le novità positive delle nuove regole Martina ha segnalato “l’inclusione degli agrumi nella lista dei prodotti ammissibili, che prima non c’era” e sul settore lattiero l’importanza dell’apertura allo stoccaggio privato dei formaggi. L’Italia esporta agroalimentare per 650 milioni di euro all’anno, oggetto di embargo valgono circa 160 milioni, di cui 45 milioni del comparto lattiero caseario, 73 di ortofrutta e oltre 30 milioni di carni e derivati.
Inoltre per la pesca e l’acquacoltura Martina ha riferito che si è attivato un rapporto con la commissaria Damanaki per porre in essere alcune misure di accompagnamento. Nel 2013 il valore dell’export della pesca verso il mercato russo dei prodotti ittici colpiti dall’embargo è stato pari a 145 mln euro, e secondo una prima stima l’export italiano pari a 2,3 mln euro. Al consiglio informale di Milano che si svolgerà a fine mese, Martina ha detto che “si discuterà ancora dell’embargo russo, anche nelle prossime ore si perfezioneranno la natura degli interventi e le disponibilità”.
“Ci siamo fortemente concentrati ad agosto e anche a settembre sul versante del blocco dell’import di alcune filiere da parte della Russia e della necessità di costruire una relazione. Dal primo minuto abbiamo lavorato con la Commissione per approntare alcuni La riforma della Pac ha dimostrato di avere alcuni strumenti utili per fronteggiare la crisi, ma è aperta la discussione su come rafforziamo alcuni strumenti di reazione. C’è un problema, ad esempio, di tempi di reazione che ha una sua delicatezza”.
A questo proposito, ha ricordato Martina, è stato convocato un Consiglio straordinario il 5 settembre proprio su questo tema, durante il quale si è preso atto del lavoro che la Commissione aveva approntato, in relazione innanzitutto a un’analisi veritiera e puntuale, dati alla mano, della situazione. “Si è cercato di capire, ad esempio, le flessioni di mercato, a cosa ci si riferiva, per quali Paesi, con quali dinamiche. E quindi una verifica fattuale delle tendenze e delle reazioni su alcune filiere”.
Infine Martina ha detto che “si è fatto un lavoro di perfezionamento che ha portato la Commissione a presentare un primo pacchetto di proposte che consiste in una serie di interventi che hanno il primo obiettivo di sostenere le imprese su alcuni fronti, in particolare provvedimenti d’urgenza con atti delegati riguardano i sostegni ai produttori di pesche e nettarine, il sostegno al comparto ortofrutticolo penalizzato dall’embargo e l’apertura allo stoccaggio privato di formaggi, burro e latte in polvere.