Bruxelles, 27 ott. (Adnkronos) – – Il Regno Unito, come tutti i Paesi della Ue, “era a conoscenza degli effetti” del ricalcolo della lettura del Prodotto interno lordo sui contributi dei singoli Stati al bilancio dell’Unione europea. Lo afferma Jacek Dominik, commissario Ue al Budget, che si dichiara “sorpreso” per la reazione del premier britannico, David Cameron, che venerdì scorso, in occasione del vertice Ue, ha minacciato che il Regno Unito non pagherà i 2,1 miliardi di euro in più dovuti per il ricalcolo del Pil.
“I Paesi Ue erano stati tutti informati per tempo” degli effetti della nuova lettura statitisca del Pil, ha spiegato il commissario Ue, “ed erano stati coinvolti nel processo. Il 17 ottobre la Commissione ha presentato i dati e non era stata sollevata alcuna questione”.
Dominik ha sottolineato che i pagamenti al budget Ue dovranno essere effettuati entro il primo dicembre prossimo. Se la Gran Bretagna non pagherà “invieremo una prima notifica e se nelle settimane e nei mesi seguenti non ci saranno risposte, la Commissione imporrà il pagamento di una penale”.